Le Fettuccine Alfredo sono un primo piatto semplice e gustoso di origine romana; talmente apprezzato all’esterno, che è diventato simbolo della cucina italiana in America, proprio come la Carbonara ! Si tratta della classica Pasta burro e parmigiano realizzata con fettuccine all’uovo condite un emulsione cremosa di formaggio e burro che creano un condimento avvolgente e ricco di gusto! Queste furono realizzate per la prima volta nel 1914 da Alfredo Di Lelio ; proprietario del Ristorante omonimo che si trova in via della Scrofa a Roma per rimettere in forze sua moglie che aveva appena partorito. Quel giorno nel ristorante erano presenti due americani che amarono talmente quel piatto, che suggerirono di inserirlo nel Menu! Ma la vera consacrazione arrivò quando giunsero nel ristorante Alfredo, Mary Pickford e Douglas Fairbanks, due attori di Hollywood che apprezzarono talmente le fettuccine, che regalarono al proprietario due posate d’oro; cucchiaio e forchetta, con incisa la dedica “To Alfredo the King of Noodles” . Da allora le Fettuccine all’Alfredo diventarono una vera e propria icona del Cibo italiano e il ristorante romano una tappa obbligatoria per gli americani in visita a Roma! Volete preparale in casa anche voi?? Ecco per voi la Ricetta originale delle Fettuccini alfredo! Con tutti i segreti passo passo per realizzare in pochi minuti, un piatto gourmet proprio come al ristorante!!
Si tratta di una preparazione velocissima e super facile! potete realizzare voi stessi la pasta all’uovo, oppure utilizzare fettuccine comprate. Attenzione però il segreto per avere un condimento cremoso da acquolina è risottare la pasta con la crema di burro e solo infine aggiungere il parmigiano! Seguite tutti i consigli e vedrete che risultato! Proprio come Cacio e pepe, Penne all arrabbiata e Amatriciana, sono ottime come primo piatto quotidiano, per pranzo o cena ma anche per una domenica in famiglia, dove si cerca un primo veloce senza rinunciare al gusto magari abbinati ad un goloso piatto di Carciofi alla romana e Carciofi alla giudia! anche i bambini la adorano!
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Ricetta Fettuccine Alfredo
Preparazione | Cottura | Totale |
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5 minuti (+ da aggiungere tempi di realizzazione delle fettuccine se volete prepararle in casa) | 5 minuti | 10 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Basso | Italiana | 892 Kcal |
Ingredienti
Quantità per 4 persone |
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Come fare le Fettuccine all’Alfredo
Prima di tutto realizzate le fettuccine, se non utilizzate quelle comprate.
Poi mettete a bollire abbondate acqua e sale grosso. Bollite le tagliatelle per 1 minuto
Nel frattempo in una padella molto larga aggiungete la metà del burro , fatelo sciogliere e aggiungete 3 cucchiai di acqua bollente di cottura.
Aggiungete quindi le fettuccine in padella tenendo il fuoco moderato. Aggiungete il resto del burro a tocchetti, il sale e altri 2 – 3 cucchiai di acqua di cottura.
Infine lasciate risottare la pasta per 1 minuto circa su fuoco moderato, aggiungendo se necessario ancora acqua bollente di cottura.
Si deve formare una crema bianca che avvolge completamente le fettuccine.
Quando queste sono cotte al dente e cremose. Spegnete il fuoco, aggiungete tutto il parmigiano, mantecate nella padella bollente e aggiungete 1 o 2 cucchiai di acqua di cottura bollente se necessario e una spolverata di pepe!
Ecco pronte le Fettuccine Alfredo!
Servite subito bollenti, con una spolverata di pepe!
Se avanzano il giorno dopo, realizzate una bella Frittata di pasta!
STORIA DI ALFREDO DI LELIO, CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” (“FETTUCCINE ALFREDO”), E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE PRESSO IL RISTORANTE “IL VERO ALFREDO” (“ALFREDO DI ROMA”) IN PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA Con riferimento al Vostro articolo ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note “fettuccine all’Alfredo” (“Fettuccine Alfredo”).Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi), Alfredo Di Lelio decise di aprire a Roma il suo ristorante “Alfredo” (via della scrofa) che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia. Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).Un aneddoto della vita di mio nonno. Alfredo fu un grande amico di Ettore Petrolini, che conobbe nei primi anni del 1900 in un incontro tra ragazzi del quartiere Trastevere (tra cui mio nonno) e ragazzi del Quartiere Monti (tra cui Petrolini). Fu proprio Petrolini che un giorno, già attore famoso, andando a trovare l’amico Alfredo, dopo averlo abbracciato, gli disse “Alfré adesso famme vede che sai fa”. Alfredo dopo essersi esibito nel suo tipico “show” che lo vedeva mischiare le fettuccine fumanti con le sue posate d’oro davanti ai clienti, si avvicinò al suo amico Ettore che commentò “meno male che non hai fatto l’attore perché posto per tutti e due nun c’era” e consigliò ad Alfredo di tappezzare le pareti del ristorante con le sue foto insieme ai clienti più famosi. Anche ciò fa parte del cuore della bella tradizione di famiglia che continuo a rendere sempre viva con affetto ed entusiasmo.Desidero precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono e sono fuori dal mio brand di famiglia.Il brand “Il Vero Alfredo – Alfredo di Roma” è presente in Messico con due ristoranti a Città del Messico ed a Cozumel sulla base di rapporti di franchising con il Group Hotel Presidente Intercontinental Mexico. Vi informo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.Grata per la Vostra attenzione ed ospitalità nel Vostro interessante blog, cordiali salutiInes Di Lelio
Ines benvenuta! Sono davvero felice di questo commento! Grazie per averci raccontato un pezzo di storia della tua famiglia! :)
Ines io da appassionato sfegatato di cucina dico grazie a te alla tua famiglia per la passione e il lustro dato alla cucina italiana, sentire la storia dei tuoi cari mi ha riempito il cuore e con un po’ di malinconia ricordati dei miei nonni che non ci sono più. Un abbraccio
Grazie Larry :) benvenuto!
Mamma che buone!!
Spettacolari! Grazie per questa ricetta!!
Le ho gustate da voi ogni volta che sono venuta a Roma. Spettacolari! E le faccio anch’io ricordandomi il vostro ristorante e i bei ricordi.
C’é uno strano personaggio ossessivo e compulsivo che in questo nostro periodo tragicomico impazza in televisione con una serie di folli affermazioni. Alcune di esempio: in Italia non si usa la panna nei piatti di pasta (vada a leggersi Ada Boni, Carnacina e altri per essere sconfessato), le fettuccine Alfredo nei menù americani sono oggetto di derisione, burro e olio al tartufo banditi (beato lui che ha i soldi per permettersi i tartufi veri!) e così strologando. E pensare che dicono sia romano. Fortunatamente lo devono avere cacciato da Roma e speriamo anche dall’Italia!
Una meravigliosa storia italiana che mi piace raccontare a chi non la conosce. Le ho mangiate un mese fa a Roma, le faccio anche a casa ma non sono così buone.
Francesco Pannella A suo dire grande chef …Odia la panna e la fettuccine Alfredo.Mah… Mistero..
Ma perche Romane? Mia nonna le faceva nel 1920 a mio nonno in Emilia, cosi come tutte le tamiglie Italiane. Gli ingredienti sono tutti emiliani. Alfredo lo ha reso famoso ma non l ha inventato
Ciao Carlon perché l’inventore è romano :) benché siano ingredienti utilizzati anche nella cucina emiliana