I Fatti fritti o meglio i Frati fritti o Parafrittus sono dei dolci tipici della cucina sarda . Si tratta di golose ciambelle lievitate che vengono prima fritte poi ripassate nello zucchero; che si preparano principalmente nel periodo di Carnevale, ma anche vendute per strada e chioschi di zona, tutto l’anno ; e devono il nome dal buco al centro che ricorda la chierica dei frati; secondo altri la riga bianca che si forma in cottura, sarebbe simile al cordone dei frati! Volete preparali in casa? ecco per voi la Ricetta Fatti fritti sardi con tutti i consigli e foto passo passo per averli soffici, leggeri e profumatissimi proprio come quelli in Sardegna!
Come ogni ricetta tradizionale esistono piccole differenza da regione a regione e da famiglia a famiglia. Quella che vi regalo oggi è la Ricetta originale dei Fatti fritti regalatami da un’amica sarda. Si tratta di una ricetta semplice, che si può preparare anche a mano senza planetaria. Basta solo avere un pò di pazienza per aspettare le lievitazioni. Il segreto per un ottimo risultato è realizzare una frittura leggera e senza unto e quando ancora bollenti immergerli nello zucchero semolato! In questo modo otterrete dei Frati fritti dorati fuori , sofficissimi dentro e perfettamente conditi! Squisiti caldi o freddi! si preparano per i Buffet di carnevale insieme a Chiacchiere, Castagnole e Frittelle; ma sono ottimi anche a Colazione, Merenda e come street food da passeggio dopo cena! provateli ve ne innamorerete!
Scopri anche:
Le Ciambelle fritte ( la Ricetta perfetta illustrata passo passo )
Ricetta Fatti fritti
Preparazione | Cottura | Totale |
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30 minuti + tempi di lievitazione | 10 minuti | 40 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Basso | Italiana | 252 Kcal |
Ingredienti
Quantità per 30 pezzi |
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Come fare i Fatti fritti
Prima di tutto preparate un lievitino con 95 gr di farina, il lievito e 100 gr di latte preso dal totale. Mescolate con una spatola, otterrete un composto appiccicoso.
Poi coprite con una pellicola e lasciate a lievitare in luogo temperato (forno spento acceso da poco, temperatura 28°) per circa 1 – 2 h fino a quando non triplica di volume e in superficie compaiono tante bollicine:
Trascorso il tempo indicato, potete procedere a mano oppure con l’impastatrice per comodità:
Aggiungete al lievitino la farina, il latte restante e lo zucchero.
Infine impastate per compattare, aggiungete quindi gli aromi , l’uovo, continuate ad impastare fino ad ottenere un composto amalgamato. Infine aggiungete lo strutto, oppure il burro morbido a piccoli pezzetti e piano piano incordate impastando, lasciando assorbire tutti i grassi. Poi inserite il sale.
Impastate fino a compattare . Dovrete ottenere una palla liscia ed elastica.
Infine trasferite in una ciotola, spolverate di farina.
Coprite con una pellicola e lasciate lievitare in un luogo asciutto ad una temperatura di 28° (meglio se forno spento) per 3 h circa fino a quando non avrà triplicato abbondantemente il suo volume.
Rovesciate l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinat e ricomponete una palla
Come dare la forma perfetta ai Fatti fritti ( Frati fritti )
Prima di tutto stendete l’impasto con l’aiuto di matterello leggermente infarinato anch’esso ad uno spessore di 1 cm circa.
Intagliate con l’aiuto di un coppa pasta dapprima i cerchi grandi, piuttosto vicini per evitare sprechi di pasta, con il coppa pasta più piccolo ricavate il foro alla ciambella: taglio netto, perfettamente al centro:
Procedete in questo modo per tutti i cerchi creati.
Sollevate le Ciambelle appena realizzate e disponetele in una teglia rivestita di carta da forno ad una distanza l’una dall’altra di almeno 4 cm.
NOTA: La pasta che avanza, potete impastarla di nuovo e lasciarla a temperatura ambiente per circa 30 minuti coperta da una pellicola prima di stenderla di nuovo.
Infine lasciate riposare ad una temperatura di 26°- 28° lontano da correnti d’aria per circa 1 h fino a quasi il raddoppio.
Quando le Ciambelle sono ben gonfie, preparate un pentolino per la frittura.
Friggere senza unto i Fatti fritti :
prima di tutto, usate un pentolino medio – piccolo a bordi alti, per friggere poche graffe alla volta 2 massimo. riempite di olio di semi di girasole fino alla metà della pentola e portate ad una temperatura che non superi i 180° .
Se nn disponete di un termometro, per monitorare la temperatura, fate una prova immergendo nell’olio bollente un pezzettino di graffa.
L’olio non è pronto:
1)quando il pezzettino di ciambella fa fatica a risalire a galla, non ci sono bollicine che contornano il pezzettino oppure ce ne sono pochissime: l’olio in questo è freddo e necessita ancora di essere scaldato. (Mai friggere in olio semi freddo, pena, una frittura unta e inzuppata d’olio).
2) se il pezzettino immerso si brunisce immediatamente: l’olio in questo caso ha raggiunto una temperatura troppo elevate di oltre 190° e quindi va immediatamente allontanato dal fuoco e fatto raffreddare qualche secondo. In questo caso dopo qualche secondo di raffreddamento, immergete un nuovo pezzetto e seguitene il comportamento. (friggere in una situazione di questo tipo significherebbe bruciare la graffa, almeno da un lato per poi rimediare grossolanamente abbassando il fuoco e trovarsi parti di graffe scure altre mezze bianche e zuppe d’olio)
L’olio è pronto:
quando il pezzettino di graffa sale immediatamente a galla, si formano tante bollicine intorno, non si colora immediatamente ma in maniera graduale e continua.
Ritagliate la carta da forno dove sono lievitati i parafrittus e immergetele direttamente con la carta senza per toccarle e sgonfiarle.
Poi Immergete a questo punto 1 – 2 ciambelline contemporaneamente, lasciate dorare 20 secondi circa e poi girate, lasciate cuocere ancora 20 secondi anche dall’altra parte e poi girate ancora, basteranno ancora 20 secondi per parte e le vostre Graffe senza patate sono pronte per essere scolate. Se avete fritto bene si formerà il famoso “cerchio” tipico che separa il lato superiore da quello inferiore. un cerchio leggermente accennato.
Controllate il colore: chiaro-dorato-uniforme, una leggera crosta colorata ma non brunita e non scura (come nelle foto che vedete sotto). Scolate con un mestolo forato e adagiatele senza addossarle su un piatto da portata foderato di carta assorbente.
Quando sono ancora bollenti immergete ripassate ogni ciambella fritta da entrambi i lati in una ciotola con 3 – 4 cucchiai di zucchero, ( non utilizzate tutto lo zucchero subito ) infine ponete da parte. dentro, avendo cura di cospargere perfettamente entrambi i lati:
Ecco pronti i vostri Fatti fritti
Potete conservare a temperatura ambiente, ben sigillati con una pellicola per alimenti.
Bella ricetta e sempre ben spiegata ma l’unica pecca il sale che non ci va proprio e 9 gr sono tanti
fatte tantissime volte e anche con una punta di sale che ci va e come. peccato non poterla stampare per averla sempre a portata di mano
Salve, ho seguito la ricetta passo passo e la settimana scorsa sono venuti perfetti. Questo fine settimana ho riprovato ma non lievitano, cosa si può fare? Il mio dubbio è che forse il latte dove ho fatto sciogliere il lievito fosse troppo caldo oppure questa volta gli ho preparati il pomeriggio lasciando poi tutta la notte le forme pronte a lievitare, ma la temperatura in casa la notte scende perché si spegne il riscaldamento. Ora quale rimedio posso adottare, ho smesso di friggere e sto lasciando ancora le forme in lievitazione sperando che cambi qualcosa.