Gli Spaghetti alla Carbonara o semplicemente Carbonara; è un primo piatto tipico della cucina romana, apprezzato in tutto il mondo! A base di pasta, uova, guanciale, formaggio pecorino! Un piatto povero, ma dalla bontà paradisiaca, che secondo una delle ipotesi più attendibili nasce nel 1944 in una trattoria in Vicolo della Scrofa a Roma, nei giorni della liberazione; dagli ingredienti a disposizione dei soldati americani messi insieme da un cuoco romano. Seguite questa Ricetta Carbonara corredata da tutti i consigli e segreti passo passo e preparerete a casa vostra una Pasta alla Carbonara perfetta! cremosa e squisita! In soli 15 minuti e poche mosse! Buona proprio come quella dei migliori ristoranti della Capitale!
Come ogni ricetta tradizionale, esistono diverse versioni: c’è chi aggiunge le uova intere, chi utilizza bacon o pancetta . Tante poi, sono le varianti con gli ingredienti più diversi, da quella con la zucca, alla carbonara di pesce! Quella vi regalo oggi è la Ricetta originale della Carbonara ; la vera e autentica di un amico Chef romano! Si tratta di una preparazione semplice e velocissima! Utilizzate Spaghetti oppure Rigatoni di qualità; meglio se trafilati al bronzo e che tengano perfettamente la cottura; dell’ottimo guanciale stagionato, unico pezzo intero; pecorino romano dop. Il Segreto per un risultato perfetto; ovvero una Carbonara cremosa dove tutti gli ingredienti sono perfettamente legati tra loro senza creare l’effetto frittata! E’ realizzare una perfetta crema di tuorli, formaggio e acqua di cottura della pasta; che aggiunta come illustrato nel procedimento; renderà i vostri Spaghetti alla carbonara cremosissimi, avvolgenti e ricchi di sapore! Proprio come l’Amatriciana, la golosissima Cacio e Pepe e la Gricia; è perfetta tra i Primi piatti per tutte le occasioni, da un pranzo quotidiano in famiglia, una domenica tra amici, una spaghettata in terrazzo, una cena romantica. Seguite tutte le indicazioni passo passo e fatemi sapere se non sono speciali!
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Ricetta Carbonara
Preparazione | Cottura | Totale |
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7 minuti | 8 minuti | 15 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Basso | Italiana | 525 Kcal |
Ingredienti
Quantità per 4 persone |
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Note e Consigli per il calcolo delle uova nella Carbonara scientifica:
Nella versione più antica, si utilizzavano uova intere, successavemente la ricetta originale si è raffinata e vengono utilizzati solo tuorli . Va quindi calcolato 1 tuorlo e mezzo a persona, parliamo di uova di taglia media. Quindi il calcolo è presto fatto: Carbonara per 2 persone ci vogliono 3 tuorli; per una Carbonara 4 persone sono necessari 5 tuorli. Se siete dispari, per non sbagliare , vi consiglio di utilizzare sempre 1 tuorlo extra! Magari di taglia più piccola per bilanciare il conto!
Come fare gli Spaghetti alla carbonara
Prima di tutto tagliate il guanciale a listarelle di circa 2 cm dopo aver eliminato la cotenna e ponetelo in padella:
Nel frattempo ponete su fuoco una pentola capiente con acqua e sale grosso per bollire gli spaghetti.
Contemporaneamente scaldate su fuoco dolce il guanciale in padella, senza olio e senza burro.
il guanciale non deve indurirsi troppo, ma deve ammorbidirsi dolcemente, rilasciando tutto il suo ‘grasso’, che servirà a saltare gli spaghetti in padella.
Ci vorranno circa 2 minuti:
Nel frattempo l’acqua sarà arrivata a bollore, cuocete gli spaghetti.
Come fare la crema di tuorli per una Carbonara perfetta
Prima di tutto mescolate i tuorli con pepe e la maggior parte del pecorino (lasciatene 1 cucchiaino per il condimento) . Aggiungete anche 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta per evitare l’effetto frittata.
La cremina dev’essere morbida, ma allo stesso tempo corposa e vellutata. Dal colore intenso quindi non troppo pallido.
Trucchi e Consigli per Spaghetti alla carbonara cremosi
Scolate gli spaghetti molto al dente direttamente nella padella calda del guanciale (tenendo da parte un pò di acqua di cottura bollente)
Poi aggiungete 2 – 3 cucchiai di acqua di cottura della pasta. Saltate tutto insieme per 1 minuto su fuoco vivo, quasi risottando, devono risultare già abbastanza cremosi e non secchi.
Infine spegnete il fuoco e allontanate la padella dai fornelli e lasciate intipidire qualche secondo per evitare l’effetto frittata, versate la cremina di tuorli sugli spaghetti a fuoco spento. Amalgamate qualche secondo, mantecate con pecorino, con 1 – 2 cucchiai di acqua di cottura bollente per favorire la cremosità e una spolverata di pepe!
ecco pronti i vostri Spaghetti alla carbonara caldi e succulenti ; serviteli con una spolverata leggera di pecorino e un pizzico di pepe!
Se avete cotto perfettamente al dente; potete conservarla frigo per circa 2 giorni. Potete scaldarla su fuoco vivo, facendola rinvenire con 1 cucchiaio di acqua e successivamente una cremina preparata ad ho c con 1 tuorlo, 1 cucchiaio di pecorino e pepe. In alternativa potete prepararci una meravigliosa: Frittata di Spaghetti
La farò sicuro !
Un consiglio: fai cambiare mestiere al tuo amico (cuoco romano? Mah) che t’ha dato la ricetta…
1 il guanciale va messo in padella a padella fredda (in maniera che il guanciale diventi croccante fuori e morbido all’interno) .
2 la Carbonara è con gli spaghetti (punto). Ne rigatoni, ne elicoidali, ne altro. Spaghetti! La pasta corta è per la trattorie velociste..
3 conservare la Carbonara? Ripassarla in padella? Ma scherziamo??
4 due tuorli per 160 gr di spaghetti mi sembrano pochini, aggiungi un uovo sano e vedrai che si manteca meglio (questo è un consiglio)
Cordialmente
Ciao Fabrizio, grazie per il prezioso contributo sul guanciale, in effetti ho letto teorie differenti in merito; ma, gusto personale, preferisco scottarlo con un filino d’olio.
Per la “conservazione” invece, è suggerimento personale; si, perché sono sempre per riciclare con gusto quello che avanza, mi sembra una scelta etica e responsabile, sopratutto di questi tempi :)
per l’aggiunta di uovo intero, io preferisco sempre (nel caso) aggiungere un altro tuorlo, ma questo perché preferisco una cremina liscia e vellutata che non rischia mai l’effetto frittata!
Un caro saluto a te! :)
Hai ragione Simona…Fabrizio si sbaglia con la amatriciana dove nn si mette l’olio a cuocere con il guanciale.. io ho lo stesso effetto cremina montando le uova con incorporato il pecorino e l’olio nel quale ha soffritto il guanciale… monta come la maionese ed è garantita la cremositta’.. proverò la tua ricetta.. complimenti!!
Visto che il grasso fa male, io faccio rosolare la pancetta, elimino il suo grasso liquefatto e lo sostituisco con l’olio.
Appena fatta seguendo la tua ricetta è ottima ed è finita in un attimo
Buonissima
Ottima carbonara finalmente! Ho capito come non farla diventare frittata, come altre volte! Grazie x la ricetta originále!
Stupenda grazie
Sfatiamo un falso mito: la vera ricetta originale della carbonara prevede la pancetta e non il guanciale. Ciò è dovuto al momento storico in cui venne ideata. Siamo dopo la liberazione di Roma da parte degli Alleati. La gente oltre a quei pochi cibi che poteva ottenere dalle tessere annonarie, poteva fare affidamento sulle distribuzioni degli Americani, soprattutto uova in polvere e bacon (pancetta affumicata). Se volevi il guanciale, dovevi rivolgerti alla Borsa Nera, ma dovevi avere soldi o gioielli per pagare.
Ora da qualche decennio, i cuochi che imperversano nei programmi TV hanno deciso che la vera carbonara è quella con il guanciale, dimentichi (o ignoranti) dell’aspetto storico dietro la sua creazione.
questa è una carbonara dietetica……troppo poco guanciale e pecorino per la vera carbonara…..
raddopiate le dosi di guanciale e pecorino….
Buenos días.
Gran receta.
Aprenderemos
gli spaghetti una volta saltati in padella vanno buttati nel contenitore delle uova formaggio e pepe cosi’ e mescolati allora si che si crea una cremina speciali . se buttate le uova nella pentola calda diventeranno frittata…… eppoi essendo la carbonara una variante della griscia il guanciale deve essere tagliato sottile ….. io per non rendelo troppo croccante lo sfumo con un po’ di vino bianco… provate
Pensate io quando faccio la carbonara nel composto metto 1 uovo intero a persona più uno in più e tanto pecorino finché non sia diventato un composto ne troppo asciutto e ne troppo liquido e quando lo metto,ovviamente all’ultimo e a fuoco basso basso basso e mantegando molto velocemente, nella pasta mi.si fa’ una cremina spettacolare …non aggiungo nessun acqua e la frittata non mi.viene proprio….e si anch’io faccio soffriggere pancetta o guanciale con l’olio e poi una sfumata di vino bianco…come pasta faccio le mezze maniche ma x una questione di comodità sennò alcune volte con i spaghetti alla chitarra….
Io una cosa non accetto…le persone che chiamano CARBONARA quando ci mettono il parmigiano e la panna…. è veramente una bestemmia….ok vi piace così ma non la chiamate CARBONARA…chiamatela pasta con pancetta/ guanciale e panna….vi prego!!!
Ti adoro! Mai venuta una carbonara così vellutata e buona! Grazie grazie grazie!
Nella carbonara va messo l’uovo intero, non solo il tuorlo. Il colore giallo intenso non è fondamentale e non deve avere troppo gusto d’uovo, altrimenti sembra di mangiare una frittata di spaghetti.
Quanti tuorli x un kg di spaghetti?
Ho letto tutti i vostri commenti e mi è venuta voglia di dire la mia. Guanciale o pancetta? Direi guanciale, e non per contraddire il riferimento storico culturale che è giusto (gli americani portavano bacon e uova e non guanciale!). Ma la ricetta giusta secondo me non deve essere necessariamente quella della prima volta. I romani l’hanno poi adattata con gli ingredienti più facilmente reperibili e devo dire che il guanciale rilascia un grasso di ineguagliabile bontà. Certo, sarebbe più salutare l’olio evo… ma parliamo di una pietanza che non va mangiata tutti i giorni e, se si gode di buona salute, una tantum lo strappo è ammesso anche dai medici più accreditati. Riguardo le uova mi dichiaro un “tuorlista puro”: zero albume (che non butto ma conservo per altri usi). Infine, sul formato della pasta, leggo chi contempla solo gli spaghetti? Ma perché? Mio figlio predilige i bucatini? Io i bombolotti (mezze maniche rigate)? Certo, vedo poco adatta la pastina per il brodo, ma per il resto ritengo che l’attenzione vada concentrata su come preparare quella che qui chiamate “cremina” evitando l’effetto frittata. Personalmente ripongo in una padella fredda (senza olio!) il guanciale tagliato a rettangolini abbastanza sottili. Al supermercato si trovano i cosiddetti “francobolli di guanciale”, vanno benissimo (io lo taglio da me perché il guanciale me lo porta Er Cipolla da Rieti). A fiamma viva per 1 o 2 minuti i francobolli rilasceranno il grasso liquido, poi spengo quando i pezzetti di guanciale avranno formato una crosticina, praticamente poco prima che inizino a bruciare (dovranno essere croccanti!). Tolgo tutti i pezzetti di guanciale, facendo colare bene il grasso, e li metto in una scodellina. Lascio raffreddare un po’ il grasso in padella, poi lo verso in una scodella sufficientemente grande da contenere poi anche la pasta. Aggiungo i tuorli d’uovo, il pecorino (qualcuno prepara una miscela di pecorino al 70 % e parmigiano o grana al 30%, a me piace con solo pecorino), un pizzico di sale (non molto ché il pecorino è già ben salato di suo!), abbondante pepe nero. Con un mestolo di legno amalgamo il composto, aggiungendovi qualche cucchiaio di acqua della pasta fino ad avere la consistenza di una crema o cremina che dir si voglia (non rendetela troppo liquida, potrete aggiungere uno o due cucchiai di acqua della pasta mentre la condite. Infine scolate la pasta (conserando appunto un mezzo bicchiere di acqua di cottura) e versatela subito sulla cremina, amalgamando in fretta il tutto, aggiungendo solo a questo punto il guanciale e un po’ di acqua se risulta troppo asciutta. Una volta nei piatti spolerizzare con altro pecorino romano e pepe nero e buon appetito.
A mio parere una quindicina. Io calcolo 2 uova per 150 g.
Anna Riccio, a mio parere una quindicina. Io calcolo 2 uova per 150 g.
Complimenti, ogni volta che devo fare una ricetta, la pagina Tavolartegusto è sicuramente quella che tengo più in considerazione.Se posso permettermi aggiungerei qualche piccolo dettaglio:Il pepe va scaldato in padella per eliminare il sapore amarognolo e per esaltarne il gusto.Per quanto riguarda il guanciale invece, il tempo di cottura è maggiore di due minuti. Bisogna lasciarlo sudare sino a quando non diventa “trasparente”.Il grasso che si sarà accumulato sul fondo della padella, lo filtro e lo incorporo ai tuorli e al pecorino. W la cucina Italiana ❤️
Complimenti, ogni volta che devo fare una ricetta, la pagina Tavolartegusto è sicuramente quella che tengo più in considerazione.Se posso permettermi aggiungerei qualche piccolo dettaglio:Il pepe va scaldato in padella per eliminare il sapore amarognolo e per esaltarne il gusto.Per quanto riguarda il guanciale invece, il tempo di cottura è maggiore di due minuti. Bisogna lasciarlo sudare sino a quando non diventa “trasparente”.Il grasso che si sarà accumulato sul fondo della padella, lo filtro e lo incorporo ai tuorli e al pecorino. W la cucina Italiana ❤️
Grazie veramente buonissimaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Sono felicissima :)