Gli Arancini di riso o Arancine sono una specialità tipica della cucina siciliana! Uno street food golosissimo amato in tutto il mondo! Si tratta di piccoli timballi di riso, dalla forma tonda o con la punta a cono, ripieni di ragù con piselli e caciocavallo filante; impanati e poi fritti ! La caratteristica principale degli Arancini di riso è una crosticina croccante che nasconde un cuore morbido e saporito; che per colore dorato e forma, ricorda un’arancia, da qui che deriva il nome “arancine”!
In Sicilia esistono tantissime varietà di Arancine, addirittura più di 30! Tra le più conosciute ci sono gli arancini di riso bianchi di solito farciti con un ripieno di prosciutto cotto e mozzarella; quelli con l’aggiunta di zafferano che regala al riso il tipico un colore giallo; gli arancini di riso rossi, ripieni di ragù di carne! Non mancano versioni vegetariane, ripieni di verdure e varianti di arancini al forno, più leggeri rispetto ai classici. In questo caso vi regalo la Ricetta originale degli Arancini di riso palermitani, che secondo tradizione si preparano il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, ma sono comunque venduti tutto l’anno in ogni friggitoria che si rispetti del capoluogo siciliano! Si tratta di una Ricetta semplice, per la perfetta riuscita basta seguire poche regole di base: prima di tutto scegliere un ottimo riso carnaroli , chicchi allungati che tengono la cottura; una mantecatura con abbondante burro che permetterà al riso di insaporirsi risultando cremoso e non secco! non solo nel ripieno ma anche nell’involucro! Infine, una doppia panantura spessa prima in pastella di acqua e farina e poi di pangrattato, regalerà arancini croccanti e dorati a puntino! Il risultato vi stupirà e porterete in tavola gli arancini di riso più golosi di sempre come gli originali siciliani! Ottimi sia caldi e filanti che freddi, di solito vengono serviti come antipasto insieme alle Crocchette di patate, Mozzarella in carrozza, Suppli di riso, Sfincione e Mozzarella fritta! Ideali anche per arricchire buffet! Ma sono talmente ricchi e completi che si gustano bene da soli come piatto unico proprio come una super porzione di Parmigiana!
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Ricetta Arancini di riso
Preparazione | Cottura | Totale |
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30 minuti | 15 minuti | 45 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Basso | Italiana | 260 Kcal |
Ingredienti
Quantità per circa 10 pezzi |
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Per il riso:
Per il ragù di carne:
Per la panatura:
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Come fare gli Arancini di riso
Prima di tutto bollite il riso in abbondante acqua e sale, scolate al dente, mantecate in pentola con burro e zafferano fino a quando non otterrete un composto perfettamente cremoso e amalgamato:
Trasferite su una placca o una teglia larga, in modo che il riso si possa raffreddare in maniera uniforme.
ragù di carne e piselli per arancini
tritate cipolla, sedano e carota molto finemente, soffriggete con olio, aggiungete le carni macinate, lasciate rosolare 1 minuti, sfumate con vino. Lasciate asciugare, versate quindi la passata di pomodoro, alloro, chiodi di garofano e lasciate prendere il bollo. coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma dolce per almeno 50 minuti,
Il ragù di carne deve risultare denso! quindi togliete coperchio e fate tirare il più possibile, aggiungete infine i pisellini, benissimo anche quelli già congelati. Lasciate cuocere per ancora 15 minuti senza girare troppo, devono risultare integri!
Eliminate le foglie di alloro e chiodi si garofano. Lasciate raffreddare mezz’ora, infine aggiungete il caciocavallo grattugiato. Salate e lasciate raffreddare completamente
il segreto per arancine perfette è un ragù denso e compatto!
Come formare gli arancini di riso
Prima di procedere alla formazione degli arancini siciliani, è bene che riso e ragù siano perfettamente freddi!
Prelevate un pugno di riso e con una mano tenete il guscio, con l’altra scavate dentro al fine di realizzare un involucro per il ripieno:
Adagiate dentro 2 cucchiaini di ragù e un pezzetto di caciocavallo. Aggiungete sopra un cucchiaino di riso e modellate con le mani ogni arancino! Potete decidere se realizzarlo perfettamente tondo, oppure come gli originali arancini palermitani a forma conica.
Man mano che li realizzate compattate molto bene e ponete in un piatto da portata.
Doppia panatura per arancini siciliani
In una ciotolina a bordi alti aggiungete la farina e versate qualche cucchiaio di acqua al fine di creare una pastella densa e appiccicosa che non sia troppo fluida, ma della consistenza della tempura.
Immergete l’arancino e fate in modo che venga ricoperto di tutta la pastella
Trasferitelo poi nel pan grattato dove gli darete nuovamente la forma :
Una volta realizzati tutti gli arancini potete conservarli in frigo per 2 – 3 giorni congelarli oppure friggerli.
Per la frittura, scegliete un pentolino a bordi alti, in cui friggere in abbondate olio di semi di arachidi 2 massimo 3 pezzi per volta, quando l’olio è bollente e ad una temperatura di 175°. Potete valutare la temperatura perfetta immergendo uno stecchino se si riempie di bollicine è pronto!
Immergete gli arancini di riso in olio bollente e fate cuocere per 2 minuti circa Scolate su carta assorbente quando sono belli dorati!
Ecco pronti i vostri Arancini di riso! caldi , filanti e croccantissimi!
Conservare gli arancini di riso
A temperatura ambiente per 1 giorno, poi meglio riporli in frigo. dove si conservano per circa 3 giorni. Potete scaldarli in forno o al microonde. Ottimi anche da congelare!
buonissimi complimenti!
Il riso non va lessato in abbondante acqua ma va cotto a risotto!
Maria se preferisci questo sistema puoi farlo! Importante è la mantecatura con il burro che lega il riso
Gli arancini, e non arancine, sono di origine messinesi se parlate della forma originale conica, le arancine di cui parlate sono rotondi come i supplì e sono di Palermo.
Esatto, Marco!
Marco, di origine Messinese non direi. Magari il gelato, la pignolata bianca e nera. Ma gli arancini non direi. Io giro in largo e lungo da oltre trent’anni….cucino e mi interesso tra l’altro di cucina regionale. Saluto gli amici Messinesi anche con affetto e simpatia.
Fantastica ricetta! Ben descritta. Ho fatto un figurone. Le arancine le ho preparate tonde e picccole e servite come aperitivo.
2 minuti?
O 12 minuti di cottura?
Sempre molto analitica ed esaustiva.
Solo tavolartegusto…. . Per me
Ma 2 minuti di cottura?Non è poco? Forse 12?
Ottimi! Ma, ci tengo a precisare, da buon Siciliano, che la forma conica come il nome cioè Arancino è da attribuire alla sola città di Catania, infatti questa particolare forma conica evoca il nostro vulcano Etna. La forma sferica e tonda da cui il nome arancina è da attribuire alla città di Palermo, si chiama proprio così perchè evoca la forma di un piccolo frutto ossia “arancina”. Da sempre la simpatica diatriba con i cari amici Palermitani, che saluto sempre con affetto.
Francesco da Catania.
Confermo quello che dice l’amico Catanese a Palermo si chiamano arancine è sono di forma rotonda come le arancie poi facciamo pure la forma a punta(al burro)per distinguerla da quelle con la carne
benissimo :)
Innanzitutto si chiamano arancine perché derivano dal nome del frutto e non dell’albero… perché ricordano appunto la forma tondeggiante e il colore arancio dell’arancia… indi arancina. Non prende il nome dall’albero. Poi nell’arancina alla carne palermitana non ci va assolutamente il caciocavallo. Ed é comunque di forma sferica. Quella di forma ovale è al burro ossia con prosciutto e mozzarella.
Bravo
Grazie :)
Innanzitutto si chiamano arancini… derivando la parola dall’albero… quindi arancio (non dal frutto arancia). Poi, nell’arancina alla carne palermitana non ci va assolutissimamente il caciocavallo, ed é di forma sferica. Quella ovale è al burro (ossia mozzarella e prosciutto e burro). Informatevi bene prima di pubblicare stronzate.
Che gran maleducato… complimenti! Qualsivoglia errore si possa leggere sui vari siti (errori o forse meglio dire interpretazioni) sarebbe meglio che gente come lei eviti di girare per il web ad esporre la sua mal radicata superbia. Veda il commento di Francesco qualche riga più su e prenda ispirazione! Altroché!
Di forma conica catanesi e quindi Arancini. Di forma tonda palermitani e quindi Arancine
Salve io dovrei fare arancine/i piramidale chi può aiutarmi x ricetta? Grazie anticipatamente
Ciao.stasera ho provato questa il sapore era eccezionale soltanto che quando li ho passati nella tempura la forma ha imminciato a perdere tutti i pezzi era impossibile impabarli nn so cosa ho potuto sbagliare forse li ho mantecati con il fuoco acceso ed hanno legato poco????? Fammi sapere io ti seguo molto e tutte le tue ricette sono eccezionali
Esatto, è successo anche a me. Perché?
Se volete vi insegno io la ricetta originale delle arancine palermitane
Mantecare con fuoco spento e vi consiglio di fare la pastella ben densa ( come suggerito nella ricetta) se no si aprono. Li ho appena fatto e tra poco li friggo
Ma chi vi da l’autorizzazione di chiamare questo abominio Arancino?
Prima di iniziare a fare gli Chef e scrivere ricette qua e la su internet, dovreste informarvi meglio.
Gente se volete mangiare un vero arancino diffidate da ricette con zafferano e ragù..è come una coltellata al cuore!! Sinonimo di: non so fare gli arancini quindi mo invento!
L’Arancino è con la carne sfilacciata e con il suo sugo il tutto cucinato per 4 ore!!!! Come fate a fare gli arancini in un ora??? Non oso immaginare il sapore! Se volete chiamatele palle di riso ma smettiamola di passare queste assurdità come Arancini.
Ciao vorrei provare altre varianti, mi indicate nuovi ripieni grazie
Ciao! puoi farcirli in tantissimi modi, ad esempio condire sia con un sugo semplice e poi farcirli con verdure saltate in padella , oppure salumi e formaggi, oppure realizzare una base bianca con cacio e pepe e farcire a scelta con provola affumicata, funghi e gorgonzola, oppure salumi o verdure di stagione… realizzando in questo modo degli arancini di riso sempre nuovi!
Ciao ho provato stamattina…. unica nota positiva ke ki e
la ricetta è ottima, sia in forma tonda che conica..quello che conta è il contenuto, non la “forma”! Brava Simona!
Ottimi. Fatti oggi e davvero graditi
Tanti errori: Arancina non arancino; il riso deve assorbire tutta l’acqua, nn ha bisogno di essere scollato e poi quella palla di riso che viene scavata … orrore
Bir Türk olarak , ben de birkaç kez ,konik şekilde arangine ve mükemmel oldu, Sicilya lı kardeşlerime selamlar
A me non hanno legato proprio ho fatto tanta fatica a compattarli . Ho forse sbagliato a scolare il riso togliendo di conseguenza l amido oppure si dovevo aggiungere piu burro rispetto ai 70 grammi… Chissa!!! però alla fine con la pastella sono riuscita a compattarli comunque meno male
Se non sapete la ricetta originale siciliana cambiate ricetta il riso non si cucina come è descritto qui in ricetta, sbagliare questa ricetta è come bestemmiare, e lo dice un siciliano
PRIMA DI TUTTO NON bollite “il riso in abbondante acqua” e sale.ma fate un riso con la procedura di quello “panato” cioè dopo averlo fatto soffriggere in burro e cipolla ,sfumato con circa un bicchiere di vino bianco ,aggiungere un poco di brodo alla volta, precedentemente preparato,per una 20a di minuti circa,gli ultimi minuti di cottura lasciatelo asciugare e dopo asciugato aggiungete il burro per la mantecatura e spegnete subito dopo amalgamato il tuttto.
Senza offesa se non sai come si fanno non inventare ricette
Io li ho sempre fatte come nella descrizione sopra, solo con la classica panatura e mi son venute sempre bene
Ma che ho fatto di sbagliato? Il riso non si lascia mantecare!!! Ho usato il canneroli, e messo all‘ ultimo il burro quando era ancora caldo, questa sera doppo essere tutto perfettamente freddo volevo fare le arancine…e come detto, ho formato appena 4 arancine con tantissima fatica! Non è la prima volta che li faccio e la panatura eé la classica con, farina, uovo e pangrattato!
a parteil nome e la città di origine sarebbe interessante sapere come non disfarli e riuscire a fare una forma che possa tenere la cottura .sia al forno che fritti ,grazie.il riso deve essere asciutto ?buona giornata
Secondo me ( e lo sperimenterò) , una volta riempite le arancine e data la forma , bisognerebbe farle riposare in frigo per compattare il burro con il riso, metodo che si fa anche per lavorare la pasta frolla
Viva La Sicilia, Viva L’Italia con tutta la sua coltura.
Non c’è, in tutto il mondo una Nazione così bella e caratteristicha.
Consigli e curiosità:
Il burro messo durante la cottura del riso insieme allo zafferano serve per far in modo che il riso sia più modellabile e non si stacchi quando si crea la forma dell’arancino.
Il riso deve essere ardente perché verrà cotto poi una seconda volta quando andranno fritti.
Durante la preparazione della pastella insieme alla farina consiglio di utilizzare l’acqua frizzante, questo fa sì che non vengano i grumi di farina nella pastella!
Se il ragù lo volevate più denso e viene più liquido del previsto vi consiglio di stringerlo aggiungendo 2/3 cucchiai di farina! È bene che il ragù sia abbastanza stretto e denso altrimenti gli arancini tendono ad aprirsi durante la cottura. Consigli di una siciliana
Io sono di origine siciliana e mia mamma li faceva cosi: lei usava lo zafferano, il ragù coi pisellini oppure lo spezzatino avanzato coi pisellini. li passava prima nella farina, poi nell’uovo sbattutto e infine nel pangrattato. Quindi non ritengo corretto gli insulti e le offese da parte di alcuni. Gli/le arancini/e chiamateli come vi pare sono nati come piatto dove si usavano gli avanzi di cibo. Che poi sono diventati una specialità regionale è indubbia. A me piace la ricetta di mia mamma che rimane nel cuore e nei ricordi. E con lei la Pignoccata, i cannoli, i buccellati e tante altre specialià siciliane che mia mamma preparava con le sue mani.
Catania ergo arancini, ognuno li chiami come vuole… il riso non va bollito e scolato, ma cotto in 2,2 litri di acqua per kilo di riso, nella quale ancora fredda va messo 80 gr di burro, 2 dadi vegetali, 20 grammi di sale. Si accende il fuoco e si porta a bollore, si cala il riso e si gira solo una volta. Appena torna il bollore un’altra bella girata, poi fiamma bassa e si aspetta che il riso assorba tutta l’acqua. Distendere poi in una teglia e lasciare freddare.. io dopo lo metto in frigo per il giorno dopo. Bene vengono palle compatte che puoi giocarci a tennis.
Per il ripieno… carne a pezzi al ragù o Tritato al ragù… fate come volete
Adelina ci metteva due jornate sane sane a pripararli, racconta Montalbano. Il giorno avanti si fa un aggrassato di vitellone e di maiale on parti uguali che deve còciri a foco lentissimo per ore e ore con cipolla, pummadoro, sedano, prezzelolo e basilico. Il giorno appresso si pripara un risotto, quello che chiamano alla milanisa (senza zaffirano, pi carità!), lo si fa rifriddare. Intanto si còcino i piselli, si fa una besciamella, si riducono a pezzettini na poco di fette di salame e si fa tutta una composta con la carne aggrassata, triturata a mano con la mezzaluna (nenti frullatore, pi carità di Dio!). Il suco della carne s’ammisca col risotto, s’assistema nel palmod’una mano fatta a conca, ci si mette dentro quanto uncucchiaio di composta e si copre con dell’altro riso a formare una bella palla. Ogni palla la si fa rotolare nella farina, poi si passa nel bianco d’ uovo e nel pane grattato. Doppo, tutti gli arancini s’infilano in una padelddra d’oglio bollente e si fanno friggere fino a quando pigliano un colore d’oro vecchio. Si lasciano scolare sulla carta. E alla fine, ringraziannu u Signiruzzu, si mangiano! ( da: Andrea Camilleri, Gli arancini di Montalbano)
:)
Oggi ho provato la ricetta ma il riso non mi si compatta, nonostante si sia freddato, mi si apre l’arancino, cosa fare?
Gli arancini a forma conica sono made in Catania .. la forma conica ispirandosi all’etna.. invito l’autore di correggere l’errore.. poi anche la ricetta è sbagliata .. gli arancini.. un’altro errore chiamare gli arancini anche arancina sbagliatissimo vedi la crusca e l’univerisity Oxford che confermano che si dice arancino ..
Francesco da Catania, sono d’accordissimo con te! E tanti saluti a tutti voi Catanesi.
Rosa di Palermo.
Francesco da Catania, sono d’accordissimo con te! E tanti saluti a tutti voi Catanesi.
Rosa di Palermo.
Li ho fatti per Natale, buonissimi. Da siciliana non li avevo mai fatti, ma ho segito la ricetta passo per passo e ci cono riuscita. Grazie e complimenti per le ricette gustose e semplici da seguire. Ho messo il Like su FB, quindi da ora in poi potro’ avere aggiornamenti! Buone Feste e Buon Anno!
La ricetta mi pare semplice e da provare sicuramente. Ho letto con attenzione tutti i commenti, sono stupito da alcune affermazioni piene di prepotenza. In fondo si parla solo di cibo, un po’ di leggerezza in più non guasterebbe.
Complimenti per la spiegazione molto chiara ed esaustiva.Per tutti i Siciliani, Vi prego di finirla con la diatriba Arancina/Arancino, diventiamo fastidiosi per non dire ridicoli.Il mio nome è Salvatore…. a Palermo mi chiamano Totò – Taitò…. a Catania mi chiamano Turi – Turiddu – Salvo – Salvuccio…..allla fine sempre io sono….mica mi metto a disquisire per come vengo chiamato.
Grazie :)