Il Casatiello napoletano (Casatiello) è un rustico lievitato tipico della tradizione partenopea del periodo Pasquale. Si tratta di un pane molto saporito , a forma di ciambella; a base di farina, acqua, sugna e pepe, dal ripieno ricco di formaggi e salumi; decorato con le uova in superficie legate a croce con strisce di impasto! Una preparazione antica, dalla forte simbologia cristiana che rappresenta la corona di spine del Crocifisso! Come tradizione napoletana comanda, si prepara il venerdì santo, si gusta il sabato e non manca mai sulla tavola del pranzo di Pasqua di ogni famiglia napoletana; e se avanza qualche fetta, diventa il pranzo a sacco per il pic nic di Pasquetta (il lunedì dell’Angelo)! Seguite questa Ricetta Casatiello con tutti i consigli e segreti illustrati passo passo e porterete in tavola il miglior Casatiello salato fatto in casa! Proprio come quello comprato nelle rosticcerie napoletane più accreditate!
Come ogni ricetta tradizionale, esistono diverse versioni: come il Casatiello sfogliato, quello preparato con lievito naturale, c’è anche una versione di Casatiello dolce! Tante poi sono le varianti, come i Casatielli mignon e le preparazioni somiglianti, una di queste è il Tortano napoletano, altro rustico tipico della Pasqua partenopea ; simile al casatiello nell’impasto ma in questo caso le uova sono inserite già sode nel ripieno! Quella che vi regalo oggi è la Ricetta originale del Casatiello salato tramandato dalla mia famiglia napoletana! che dalla mia bisnonna è stata regalata a mia nonna, poi a mia madre, infine a me! Si tratta di una preparazione molto semplice; che potete anche impastare a mano, senza aiuto della planetaria! Basterà unire gli ingredienti come indicato nel procedimento e incordare l’impasto con la sugna (strutto) come vuole l’antica ricetta; ingrediente indispensabile, che regala una morbidezza unica al casatiello! Una volta lievitato basterà stendere l’impasto sottile, poi farcire con formaggi e salumi, infine arrotolarlo e inserirlo in teglia, momento in cui vanno aggiunte le uova e legarle sopra! Il Segreto che vi garantirà un casatiello soffice per giorni, digeribile e super goloso è usare pochissimo lievito, realizzare un piccolo pre impasto e scegliere affettati per la farcia di ottima qualità! Ottimo freddo, quando tutti i profumi e sapori sono raffreddati e le fette si tagliano precisamente! Ideale non solo per il Pranzo pasquale, Pic nic di Pasquetta, ma anche come torta rustica per gite primaverili!
Scopri anche:
Il Babà rustico (la versione salata del dolce tipico , farcita con salumi e formaggi)
Ricetta Casatiello
Preparazione | Cottura | Totale |
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30 minuti | 45 minuti | 1 h e 15 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Basso | Italiana | 568 Kcal |
Ingredienti
Quantità per uno stampo a ciambella da 26 – 28 cm |
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Per l’impasto:
Per il ripieno:
Per completare:
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NOTA: Potete preparare l’impasto a mano oppure nella planetaria, dove naturalmente sarà più facile incordare l’impasto.
Come fare il Casatiello napoletano
Prima di tutto realizzate un pre impasto con 95 gr di farina (presa dal totale), 100 gr di acqua (presa dal totale) e il lievito. Con l’aiuto di una planetaria o delle fruste elettriche, mescolate gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e priva di grumi:
Poi coprite la ciotola con una pellicola e lasciate lievitare ad una temperatura di 26 °- 28° fino al raddoppio. Occorreranno circa 30 – 40 minuti:
Poi versate nel pre impasto lievitato, la farina e l’acqua:
Date qualche giro con la planetaria o impastatrice; oppure impastate a mano. L’impasto risulterà piuttosto compatto. Lasciate lavorare a velocità medio – alta fino a quando il composto non attacca più al cestello ma si aggrappa alla foglia (frusta K).
Come incordare il Casatiello napoletano:
Aggiungete lo strutto morbido a temperatura ambiente a piccole dosi. ( Non aggiungete il grasso tutto insieme) :
Poi fate fare qualche giro all’impastatrice (prima velocità media poi alta) e solo quando i primi pezzetti di strutto si sono assorbiti completamente, spegnete la macchina, rovesciate l’impasto prendetelo tra le mani, pirlate : portate l’eccesso di impasto verso il basso per ottenere una superficie liscia a forma di palla.
L’impasto, lo sentirete tra le mani, già dopo l’introduzione dei primi pezzetti di strutto, risulterà più morbido e rilassato e inizierà a tenere in glutine.
Riponete l’impasto in planetaria, inserite qualche altro pezzettino di strutto e ripetete l’operazione di incordatura e pirlatura fino ad esaurimento grasso.Aggiungete il sale, lasciate lavorare finché non è completamente assorbito (pochi secondi) e aggiungete il pepe, lasciate assorbire completamente all’impasto.
Sostituite la frusta k con quella ad uncino e completate la fase di incordatura dando gli ultimi giri ad alta velocità, alternando pause in cui rovescerete l’impasto.
L’impasto finale è pronto quando risulta ben incordato (che si tira e non si spezza) liscio e lucido e non si attacca alle pareti del cestello. (Ci vorranno dai 10 ai 20 minuti a seconda dello strumento che state utilizzando).
Consigli per la lievitazione perfetta del Casatiello
Formate una palla con il metodo spiegato sopra e ungete di strutto una ciotola piuttosto capiente (io ho ripulito quella della planetaria) sigillate la ciotola con una pellicola e ponete il panetto a lievitare ad una temperatura di 26° – 28° lontano da correnti d’aria (io prediligo il forno spento acceso da poco a 50°) :
Nel giro di 3 h circa, l’impasto avrà triplicato il suo volume :
Infine rompete la lievitazione e rovesciate l’impasto direttamente su un piano di lavoro piuttosto ampio.
Con le dita delle mani, allargate delicatamente gli estremi dell’impasto rovesciato e piegate a portafoglio: prima il lembo destro e sopra il lembo sinistro:
Tagliate via dall’estremo inferiore un pezzetto di impasto (circa 30 gr) formate una pallina e ponete da parte. Servirà per realizzare le strisce sulle uova.
Lasciate riposare l’impasto 30 minuti
Come stendere l’impasto del Casatiello:
Servitevi di un matterello di legno piuttosto lungo e iniziate a stendere l’impasto piegato, molto delicatamente, allungandolo in avanti.
Quest’operazione va fatta delicatamente, un gesto incisivo di andata verso l’altro e poco ritorno. Fino ad ottenere una sfoglia piuttosto lunga e larga circa 25 – 30 cm dello spessore di 1 cm:
Come farcire il Casatiello:
1)Adagiate dapprima la metà del pecorino grattugiato su tutta la sfoglia
2) Aggiungete salumi e formaggi scelti che avrete precedentemente tirato fuori dal frigo e tagliato a cubetti
3) Cospargete di una generosa macinata di pepe (meglio se macinato al momento)
4) Completate con il restante pecorino grattugiato:
Come dare la forma al Casatiello:
Arrotolate, non troppo stretto, partendo dalla parte larga, quella alla vostra destra:
fino ad ottenere un salame . Abbiate cura di sigillare bene la chiusura, facendola capitare sul fondo.
Ungete una teglia a ciambella con un velo di strutto.
Ecco dove potete acquistare la TEGLIA A CIAMBELLA CONICA tipica per questo rustico
In alternativa potete utilizzare qualunque stampo a ciambella, anche con fondo apribile.
Adagiate dentro il salsicciotto:
come disporre le uova sul Casatiello
Stendete la pallina d’impasto messa da parte, ad uno spesso di circa 4 mm circa e tagliate con un coltello affilato delle piccole strisce di 5-6 mm ciascuna. Calcolate 2 strisce per ogni uovo che intendete adagiare sul vostro lievitato :
Adagiate solo leggermente le uova nella ciambella, giusto per tenerle ferme, ad una distanza uguale tra la loro e decoratele formando una croce, con le strisce d’ impasto precedentemente realizzate. Un trucco per ottenere le croci perfette è quello di attaccare sotto l’uovo pezzetti di strisciolina che avanzano e poi appoggiare l’uovo sulla superficie:
A questo punto procedete con l’ultima lievitazione, anche qui forno spento ad una temperatura di 26 ° – 28° per circa 2 h – 2 h e mezzo fino a quando il vostro Casatiello non avrà raddoppiato il suo volume, appare bello gonfio e ha raggiunto il bordo della teglia.
Pennellate la superficie con tuorlo e latte a temperatura ambiente:
Cottura perfetta del Casatiello napoletano:
Riscaldate il forno a 200° per poi abbassarlo a 180° e cuocete il vostro rustico per circa 45′ . Prediligete forno statico e ponete il Casatiello nella parte medio – bassa del forno. Controllate di tanto in tanto la cottura ( non prima dei 30′ ) e fate sempre la prova stecchino prima di tirare fuori. La cottura potrebbe cambiare di qualche minuto a secondo del forno che si utilizza.
Altro piccolo trucco è quello di appoggiare leggermente, senza alcuna pressione, dopo i 30′ di cottura, una foglio di alluminio sulla superficie del vostro rustico, in modo che non si brucino le decorazioni della uova.
Sfornate.
Lasciate raffreddare in teglia per almeno 1 h.
Vi consiglio di gustarlo freddo. a distanza di qualche ora.
Il Casatiello deve “assestarsi” e per poter tagliare la fetta perfettamente ha bisogno di un pò di raffreddamento
Il vostro Casatiello napoletano salato, preparato secondo la Ricetta originale è pronto quindi per essere gustato:
Conservare il Casatiello:
Il Rustico si conserva perfettamente 3 giorni chiuso in una busta di plastica per alimenti, in modo che non perda fragranza. Potete gustarlo freddo oppure leggermente scaldato in forno a 100° (oppure in micro) per qualche minuto. Risulterà sofficissimo e morbido.
Se avanza, niente paura, potete anche congelare il vostro Casatiello, io l’ho fatto più di una volta. Basterà tirarlo fuori e lasciarlo scongelare naturalmente. Pochi minuti di forno e sarà buonissimo.
Una lezione magistrale questa ! Non lo conosco, meglio , non l’ho mai mangiato ma mi fai venire la curiosità. Ben tornata amica mia :**!!!
complimenti Simo è uno spettacolo e lo voglio provare a fare anch’io…dalla foto si vede che è soffice…che fame :P …un bacione amica mia ^_^
La tua spiegazione è come sempre eccelsa! e già voglio bene anche alla zia ninetta! che belle, già vi vedo lì ad impastare insieme! un’immagine davvero serena. io segno tutto, chissà mai che ci provo! Devo solo decidermi a prendere lo strutto che uso sempre pochissimo! Però avrei in mente da un bel po’ una ricetta siciliana della nonna di Ale che prevede lo strutto…dai che è la volta buona! 2 piccioni con 1 fava! :) ps:Come sta la piccola? unbacio e un abbraccio sincero
Grazie di cuore Ele:* ho cercato di fare del mio meglio con le spiegazioni… insomma vi ho scritto tutto quello che so sulla ricetta classica e che ho imparato nel corso di anni di preparazioni. ci sono comq tante varianti a questa e spero di fare in tempo a pubblicarne qualcuna! Mi rendo conto che in molti hanno riluttanza ad utilizzare lo strutto. E’ un grasso animale molto pesante ma in questa preparazione ci sta davvero tutta e se lo inserisci come indicato il risultato ti ripagherà alla grande in gusto e leggerezza! Provalo Ele e vedrai:**
La piccola più o meno, le croste ancora non si sono seccate! maledetta varicella:( ti abbraccio forte:**
UNO SPET-TA-CO-LO!
mani d’oro tu!!!
abbracci e baci
Sandra
Grazie di cuore Titti:**
Simo dire che è perfetto è sminuirlo!!!!! mi piace tantissimo.. ne mangio a quantità pazzesche sotto Pasqua.. Ma non son capace a farlo.. e non mi cimentoper paura di sbagliare.. Difatti lo acquistiamo sempre alla panetteria di fiducia… chissà.. magari il prossimo anno mi verrà voglia di provare.. Per il momento immagino il sapore del tuo… Bravissima davvero… Un abbraccio
Ma come Cla! paura di sbagliare? tu sei bravissima con i lievitati.. io dico Provaci quest’anno! altro che :) sono certa che sarà un successo… e poi come puoi leggere dal procedimento non è affatto complicato.. almeno questa versione classica tradizionale è davvero alla portata di tutti:* grazie mille e un abbraccio anche a te:**
Simona cara,questo è un casatiello da manuale,credo bene sia risultata la ricetta in cima al podio.Lo faccio quasi uguale,solo che da diversi anni,dietro suggerimento di napoletano doc,ho iniziato a sfogliarlo con la sugna,un pò come si fa per i cornetti e il risultato è stato eccellente.Complimenti donna bella,sei di una bravura unica!
Dami cara:* conosco molto bene la versione sfogliata! l’ho provata proprio quest’anno, staziona in archivio perchè meritava un post a parte, che spero proprio di scrivere per tempo! la sfogliatura regala proprio la leggerezza dei cornetti:) Di contro volevo pubblicare una versione base, classica, semplice e veloce, insomma la tradizionale approcciabile anche a chi con la sfogliatura non ha troppa confidenza… questa è davvero la migliore ricetta tradizionale di Casatiello che abbia tirato fuori negli ultimi anni, grazie mille a te e un abbraccio:**
Magnifico! Ma ti rendi conto che telepatia abbiamo avuto? La nostra terra ci unisce come non mai, ed è bello portare avanti queste tradizioni antiche che molti non conoscono, ma soprattutto è bello far conoscere le cose belle e buone del nostro territorio.
Un abbraccio grandissimo Simo
P.s. le tue foto ed il tuo passo sono super!
Enry cara, l’amore che abbiamo per la nostra terra e le nostre radici, viene fuori proprio anche attraverso il cibo e la condivisione… e io, sono immensamente felice di questo momento telepatico… mi fa sentire ancora più vicina a te:* grazie mille e un abbraccio immenso anche a te:**
Avevo lasciato un commento anche da Enrica, che appunto commenta qui sopra. Il casatiello é una cosa che mi ha fatto conoscere mio marito, perché sua mamma é napoletana. E il casatiello é una cosa di cui, incredibile da vero, si occupa lui. Mi concede solo di stare intorno, in un raggio di 2 m massimo. Non posso dire niente, non posso proferire parola. E non gli viene male, anzi, lo scorso anno ne ha fatti addirittura due con un sacco di complimenti di amici italiani. Il tuo mi sembra di gran lunga più bello, su questo non ci sono dubbi, mi pecca parecchio sulle decorazioni. Io gli inoltro questo link, speriamo che gli sia d’ispirazione. Un bacione Simona!
Marghe carissima, non sapevo che la mamma di tuo marito fosse napoletana! Sorrido perchè nonostante la distanza che ci separa, abbiamo qualche radice in comune…. :)
Me lo immagino lui chiuso in cucina che traffica e tiene tutti a debita distanza… in effetti spesso e volentieri mi comporto anch’io così! sopratutto quando preparo lievitati, che richiedono pazienza, dedizione, attenzione…. guai se qualcuno si avvicina alla ciotola dell’impasto sopratutto durante le varie fasi di lievitazioni!:D
Sono felice che in qualche modo ti abbia regalato uno spunto e spero proprio che questo post possa essere d’ispirazione a tuo marito per la fase decorativa… mi ci è voluto un pò prima di sperimentare questa chicca delle uova in piedi!:) un successo che condivido volentieri:* un abbraccio grande a te:**
Scusatemi, ma io non ho trovato lo strutto e non posso muovermi x andare a comprare altrove…come si sostituisce lo strutto? Con burro o olio, grazie
Ciao Simona! ti seguo sempre e le tue ricette sono una garanzia!!! sei bravissimaa ho fatto le graffe senza le patate e la torta caprese bianca e mi hanno fatto i complimenti da quanto erano buone!!! l casatiello lo preparo molto simile a questo 600 gr di farina bianca, 300gr di acqua, 1 lievito intero, 200 gr di sugna, sale e pepe e faccio un solo impasto, ma la prossima settimana voglio provare a fare come questa ricetta, unica perplessità che mi viene a mente, non sono pochi 10 gr di lievito? scusami la domanda ma ho sempre paura che le paste non lievitano
graziemillee Mari
Ciao Maria, benvenuta! mi riempie di gioia sapere che mi segui con affetto e che le ricette che hai provato siano state successo:)
Si, in effetti la ricetta del tuo Casatiell è molto simile a questa:) le differenza sono rintracciabili principalmente nel lievito e nella farina…
Ti consiglio di tagliare (unire) la bianca (prendila di ottima qualità) con una manitoba di altrettanto ottima qualità, questa fusione rafforza la qualità della farina che tiene meglio il glutine e il risultato è di gran lunga migliore, sia in termini di consistenza che di gusto.
Per il lievito usane 10 gr, fidati, 1 cubetto intero è davvero troppo e te lo dico con cognizione di causa, di chi è cresciuta con i Casatielli preparati con un panetto intero di lievito.
Con il tempo, uno studio consapevole sull’utilizzo e gli effetti che ha il lievito sul nostro organismo, ho imparato a ridurlo drasticamente, cercando procedimenti che potessero rendere ugualmente giustizia agli impasti, sia in termini di morbidezza che di consistenza, anche senza utilizzare 1 panetto intero. Uno di questi, è proprio il pre impasto. Ti consiglio di provarlo, i tempi di svolgimento e lievitazione si allungano in tutto di circa 1 h e mezza e il risultato è di gran lunga superiore;) otterrai un Casatiello non solo soffice come una nuvola ma anche molto più digeribile! Se hai bisogno di altri consigli sono a disposizione!
un abbraccio e a presto:**
Simona, a parte le foto che sono sempre incredibilmente belle e perfette, ma quanto ci piace il fatto che tu abbia ridotto il lievito di birra per renderla più digeribile? :-) Sei sempre impeccabile, un bacio grande :-*
che signora ricetta!!! Io non l’ho mai assaggiato e neanche sapevo della sua esitenza! ma che voglia di prepararlo, così ricco e bello da vedere! sarebbe così bello abitare vicine, trascorrere poeriggi a cucinare, e momenti piacevoli ad asaggiare!!! ma in fondo ti sento così vicina simona! mi dispiace tanto per la tua piccola , i miei non se la sono ancora presi e mi dovrai dare istruzioni quando arriverà il momento! piccoli, è sempre brutto vederli soffrire, ma alla fine devono passarle queste malattie, perchè è meglio da piccini che da grandi! o almeno per me sono solo un ricordo lontano! sai, qui va un pò meglio, maggio si avvicina e tante cose mi stanno sccivolando via dalle spalle…forse lo yoga fa un pò effetto…forse è la luce del sole…non canto vittoria affatto, ma intanto mi godo i piccoli progressi. Un abbraccio immenso, a te e a Gin…e chissà mai che mi venga voglia di preparare il casatiello ;)
mai mangiato, però sembra davvero godurioso *.*
non so se sono capace di farlo, con i lievitati non sono un granché, però mi hai fatto venire una voglia gnam gnam
un abbraccione e buona giornata
Tu sei unica Simo e sai che lo penso davvero <3
Io il casatiello non l'ho mai fatto, ma guardando il tuo mi sta venendo una voglia incredibile di provarlo!
Vorrei cimentarmi con la colomba a lievitazione naturale, ma non so, sai che questo periodo è un po' particolare per me.. vedremo nei prossimi giorni cosa riuscirò a combinare :)
Grazie amica mia, sei una persona meravigliosa e sei tanto preziosa.. grazie di cuore. Ti abbraccio forte forte e ti mando un bacio grande :*
BRAVISSIMA, adoro il casatiello, a Milano c’è una gastronomia napoletana dove lo prendo spesso, la fine del mondo! Mi riprometto prima o poi di mangiarlo in loco sicura che sarà ancora più buono! una ricetta fantastica!
Tesoro che super casatiello che ci hai regalato oggi e nonostante la dieta non potrò rinunciare devo assolutamente prepararlo e soprattutto mangiarlo almeno in queste occasioni al bando la dieta….ne sento quasi il profumo…é un vero spettacolo e tu sei sempre bravissima, i tuoi passo passo sono perfetti, tu sei perfetta e poi tvbbbbb tanto tanto!!! Bacioni grandi anche alla piccola!!!
adoro il casatiello, mia zia di Torre del Greco me lo faceva sempre !!!!ecco il llink del mio giveawayyhttp://ilfilodelcuorericami-lory.blogspot.it/2014/03/il-mio-1-giveaway_27.htmlun bacione Lory
Che capolavoro! Che belle fotografie!! Complimenti!
ciao, posso usare il burro al posto dello strutto?
grazie e complimenti per il blog!!
Ciao Laura, se proprio vuoi sostituire lo strutto ti consiglio di farlo con olio extravergine. Il corrispettivo è circa 160 gr (un pò in meno dei 180 gr di strutto).
Proprio in questi giorni ho preparato una versione di Casatiello senza strutto, ma la ricetta è molto diversa questa però, non si tratta solo di una sostituzione, spero di pubblicarla nei prossimi giorni, perchè è un’ottima alternativa al Casatiello tradizionale che comq resta sempre un must.
Grazie mille a presto:*
Buongiorno Simona, mi dica dove si trova la nuova ricetta per casatiello senza strutto? Vorrei provare. Grazie
Ciao Bella segui questa ricetta :https://www.tavolartegusto.it/ricetta/casatiello-senza-strutto-con-olio/
allora esordisco dicendo che tu sei troppo brava, non solo per la perfezione delle esecuzioni (e tu sei perfetta, punto), ma le foto, i passaggi così dettagliati…sei davvero da ammirare!
Sei una cuoca eccezionale e un’artista in cucina…sappi che questo casatiello mi ha proprio conquistato, si vede quant’è soffice e gustoso!
Sei strepitosa Simo, più lo dico e più mi pare di essere noiosa…
ps. Ginevra sta un po’ meglio??? Che bello Pasqua si avvicina e ti penserò, qui per il momento tutto tace!
Un abbraccio fortissimo amica mia!
Amica, oggi mi state tentando con questo casatiello..ma come si fa a resistere ? Solo a vederlo fa venire l’acquolina in bocca,..chissà mangiarlo…secondo me non si riesce a smettere :)
Ti abbraccio forte..e sappi che ti penso <3
Deve essere di un buono!!! Peccato per lo strutto che nella mia cucina è abolito. Comunque le ricette della tradizione sono così, una volta si usavano gli ingredienti che si ricavavano da propri animali, adesso per fortuna abbiamo la possibilità di scegliere.
Una bellissima ricetta¨Un salutone Susy
Che meraviglia Simona, questo casatiello è uno spettacolo, lievitato perfettamente e il ripieno super gustoso…davvero molto brava!!!Un abbraccio, a presto…
Simo … questo non è un pos, questa una signora lezione di una signora ricetta. Sono incollata davanti allo schermo finalmente ho spiegazioni chiare di questo classico che da sempre mi rapisce.
Come non poter continuare a dirti quanto mi senta sicura nel potermi affidare a te per una ricetta?!!
ti mando un gran bacione e ti stringo fortissimo con tutto il mio affetto … và che è tanta roba!!! <3 <3 <3 <3 :-D
l’ho assaggiato una sola volta preparato da un’amica napoletana e merita davvero. Simo, sei sempre strepitosa nelle tue realizzazioni, è perfetto e bellissimo :)
un abbraccio tesoro, buona giornata
ciao Simona, che meraviglia questo post vien voglia di mettersi subito ad impastare. Complimenti perchè guarda mette un’acquolina incrediebile! un abbraccione <3 <3
Acesso ti vedo…probabilmente dall’ Ipad avevo problemi….questa ricetta mi intriga davvero…sono una Toscana ma credo che questa preparazione riscuoterebbe un enorme successo anche a casa mia!! Se ho tempo la faccio, magari senza salame…con lo speck? Che dici…ci può stare bene???? L’ esecuzione è ottima e non mi stupisce sapere che sei la migliore nei passo passo…….poi sai che ho per te un affeto particolare!!!!! Adesso mi tocca scappare, una giornata piena mi aspetta e purtroppo di cose non tutte piacevoli (oggi altre 4 ore di corso), adesso pulizie…..torno stasera mi sa!!! Spero che la piccola stia meglio e tu cerca di riposare…se potessi andrei io a farti la spesa!!! Tvb……
Non avendo ‘impastatrice non credo che mi cimenterò mai in una cosa così impegnativa ma ha un aspetto così invitante! deliziosamente saporito e gustoso
Ele puoi preparare il Casatiello anche senza, naturalmente è più faticoso e leggermente più lungo, ma credimi che quando non avevo la planetaria andavo di braccia… basterebbe anche una piccola impastatrice di quelle con le fruste per intenderci:) pensa che in quella io ci incordavo le brioches:* un abbraccio e grazie di cuore:**
Ciao simona, ti seguo sempre, le tue ricette spiegate passo passo sono eccezionali… Per il casatiello ho un dubbio : ho sempre comprato limpasto al panificio di fiducia, quest’anno voglio farlo io però ho un dubbio.. Da circa 8 giorni ho il CRISCITO, che rinfresco ogni 2 giorni, quali sonoble quantità? Come devo regolarmi? Va lavorato allo stesso modo? Io lo uso per fare il pane… Grazie sei un tesoro
Ciao Simo, ho letto con tantissima attenzione tutta la ricetta…non mi sono mai cimentata e, che io ricordi, non ho neppure mai assaggiato il casatiello…ma forse da bambina, chissà… visto che in tempo di Pasqua andavamo spesso dalle mie zie a Napoli. Non mi resta che provare a farlo per vedere se il gusto riapre qualche cassetto della memoria. Ora mi calcolo i tempi giusti, per poterlo sfornare la sera prima di Pasqua…credo che per i miei sarà una bellissima sorpresa!! :)
Ti ringrazio per questa ricetta, corretta così amorevolmente nei tempi di lievitazione e riposo; ti abbraccio, forte! :)
Nonostante io abbia origini campane, non ho mai fatto il casatiello, mi spaventa la lunga preparazione, ma tu sei davvero brava, di questo non c’è dubbio e dalle tue mani nascono sempre dei capolavori!
Bacio!
Cara Simona,
questa ricetta è senza dubbio commovente. Anche il nome mi commuove, mi regala una sensazione di famiglia, di tavole imbandite, di rumore di forchette e stoviglie di voci allegre e di bambini che corrono intorno ad un tavolo felici. La primavera mi fa diventare romantica. E le tue ricette cicciona. Non passerò più dalla porta. Baci
Ciao Simona, prima di scrivere, sono stata in contemplazione del tuo casatiello: fantastico! E’ una delle cose di Pasqua a cui non so rinunciare. Inutile dire che sia il tortano che il casatiello sono, per tradizione, sempre presenti a casa mia. Bravissima per la spiegazione e per le foto step by step: davvero complimenti! :-) Un caro saluto, Ada
Simo che meraviglia!!!!!! L’ho visto anche da Enrica e devo dire che mi piacerebbe veramente tanto assaggiarlo!!!!!!!:) non lo conoscevo e m’ingolosisce tantissimo!!! Un bacione cara!!!!
ottimo!!
Aurora
che bello passare di qui e trovare un lievitato.
Un lievitato come questo, poi, che parla delle tue origini, di te.
E’ molto bello, Simona. Sei versatile in modo incredibile, in cucina. E’ una grande dote.
Stella, a breve prendo la macchina fotografica…credo al massimo entro maggio. Poi ti faccio sapere.
Ti abbraccio più forte che posso e un bacino dolce e speciale alla piccoletta di casa.
Ti voglio bene :*:*:*
Che meraviglia Simona!!! Mia figlia lo adora, credo proprio che seguirò alla lettera la tua ricetta, così precisa e ghiotta. Grazie di cuore e complimenti!!
Un abbraccio, buona serata!!!
io sono sempre rapita dalla bontà del casatiello… anche se sono una polentona, lo faccio tutti gli anni… fatto una volta… non lo molli più!
bravissima! davvero una spiegazione superba!
un caro abbraccio
Che buono il casatiello e che bello il tuo :) Quest’anno avevo in mente di prepararlo col lievito madre, ma mia madre mi ha stroncata sul nascere. Vuole farlo con la pasta di pane pronta -.- (eresia!) Mi sa che me ne farò uno solo per me e seguirò i tuoi consigli :)
Fantastico cara Simona! Hai descritto tutte le fasi con un’accortezza meravigliosa, io lo faccio da anni essendo di origine napoletano e sono rimasta affascinata dalle tue descrizioni :). L’inserimento dello strutto e la pirlatura poi una vera chicca! Io sono molto più rozza. Voglio fare così anche io, è troppo bello! Un bacione
e ci sono ricapitata di nuovo su questo casatiello, perchè mi attizza assai!!! ma mi sono sentita di dirtelo di nuovo Simona, UNO SPETTACOLO!!!! Mi tocca provare, PER FORZA!
Sandra
Credo di non averlo mai mangiato ma mi ispira un sacco!!!! Un bacio cara simo,buon weekend
Ciao Simona, il casatiello mi riporta ai sapori tradizionali della mia infanzia. Lo preparava mia nonna Annunziata (di Arzano) e da quando lei non c’è più nessuno della nostra famiglia è più riuscito a realizzarlo non dico uguale ma nemmeno simile. Il suo aveva un gusto, un profumo e una friabilità incredibile…. Proverò il tuo…. se sarà buono come quello, ti farò una statua!! Grazie;)
Ciao Antonella benvenuta:* spero di non deludere le tue aspettative allora:) anche se credo, nonostante questo è davvero squisito, (poi mi dirai), che il Casatiello della tua nonna resterà sempre il numero 1 del vostro cuore. Ci sono preparazioni a cui siamo legati per profumi, consistenze e ricordi unici e solo le mani chi le preparava sarebbe in grado di riportaceli forti e chiari. Ad ogni modo spero proprio che questa ricetta possa avvicinarsi il più possibile all’originale, la consistenza è soffice e friabile; ma se magari non dovesse, scrivimi lo stesso, in modo che possa comq aiutarti a capire cosa manca a quello che preparava tua nonna. Ad esempio ci sono alcune varianti alla ricetta base, come l’ utilizzano dell’olio al posto dello strutto, oppure l’aggiunta di uova per rendere l’impasto più “briochioso” e infine la tecnica della sfogliatura con la sugna per ottenere l’effetto “croissant”; io proprio quest’anno oltre a questa ricetta tradizionale, ho preparato anche queste le altre versioni e devo dire che per quanto si assomigliano molto, ottime tutte, le consistenze un cambiano.
Tienimi aggiornata sul risultato:* un abbraccio:)
Stavo alla ricerca di una ricetta affidabile per fare il casatiello il giorno di Pasqua. Ne vorrei fare uno piccolino perché siamo solo in cinque e ognuno di noi con varie problematiche non può abusare se non altro in quantità. Ti spiace se prendo in prestito la ricetta di zia Ninetta anche io? Posso prepararla il giorno prima, vero??? Bella e buona … non potrei farmela sfuggire!
Vorrei provare la tua ricetta. Ho una domanda posso far crescere la pasta tutta la notte . Se iniziò il panetto alle 20:00
Grazie
Finalmente ho trovato il tempo di leggermi per bene il tuo casatiello! :)))
Sempre ben documentate e curate le tue ricette! :)))
…e adesso ti confesso un piccolo segreto: ma lo sai che il casatiello l’ho sempre e solo mangiato e mai fatto? :))))
Ciao! Ho appena letto la tua ricetta e proverò a fare il tuo casatiello Sabato :) Speriamo mi riesca bene!!
Volevo solo sapere una cosa, il pepe nell’impasto si aggiunge quando aggiungo il resto della farina e dell’acqua??
Ti farò sapere com’è venuto :) ciao!
Mary
Ciao Mary benvenuta! perdona la dimenticanza, il pepe lo inserisci per ultimo, dopo il sale! Adesso vado subito ad inserirlo nel procedimento…:) grazie per la segnalazione! Tienimi aggiornata sul risultato:)
un saluto:**
Ciao! Cercavo la ricetta in internet e quando ho visto la tua mi ha colpita subito! Cucino raramente per il poco tempo ma amo farlo e sempre a modo mio, senza seguire le ricette! È la prima volta in assoluto che faccio il casatiello ma grazie alla tua ricetta così chiara è stato in successone! Uniche varianti: metà strutto e metà margarina, ho evitato la spennellata d uova e non mi sono ritrovata con i tempi di cottura, ma meritavi i miei complimenti! Da adesso hai una allieva in più! :)
Ps augurissimi di una serena pasqua!
Ciao Tizzy, benvenuta:** sono davvero felice che tra le tante in rete, tu abbia scelto la mia ricetta, sopratutto che sia stato un successo:)) I tempi di cottura possono variare da forno a forno, sopratutto, la tua scelta di dimezzare lo strutto a favore di un grasso vegetale come la margarina, ha sicuramente influito nella tempistica di cottura; ma la cosa importante è l’ottimo risultato che hai ottenuto, nonostante la piccola variazione:) quindi complimenti a te :* Sarò felice di leggerti ancora su questi schermi… a presto quindi:) Un caro saluto a te e Buona Pasqua:**
Ho mangiato il casatiello solo pochissime volte, sempre preparato dalla mamma napoletana di un mio carissimo amico.. ma vedendo la tua preparazione perfetta e tradizionale mi viene voglia di salvare la ricetta per la prossima pasqua.
Anche se io quest’anno le mie doverose odi alla tradizione campana le ho fatte: pastiera e babà rustico sono stati presenti sulla mia tavola delle feste :)
nn so in cosa ho sbagliato…mi è venuto vuoto nella parte superiore..
Ciao lina, benvenuta, cosa intendi per vuoto? che ha lievitato troppo e ha creato delle bolle? oppure intendi che non c’era abbastanza ripieno nella parte superiore?… in attesa di un chiarimento in modo che possa aiutarti a capire cosa non è andato, ti auguro una buona serata:*
ciao simona! ho provato il tuo casatiello napoletano e devo dire che è venuto super buono, morbidissimo anche il giorno dopo, il migliore che abbia mai preparato !!! finalmente ho trovato la ricetta che cercavo grazie a te! grazieee
Ciao Sabrina, benvenuta! felicissima che il casatiello sia stato un successo e che tu abbia trovato la ricetta giusta… grazie a te per questo commento e a presto:*
ciao” sabato ho fatto il casatiello, ma devo aver abbondato con il ripieno perchè non è piaciuto granchè.
ho messo dei salumi vari che avevo conservato apposta per questa ricetta, ma cavoli è stato un flop. per il troppo ripieno è venuto poco stratificato, e per errore ho messo il pecorino salato che ha reso il tutto salato! poi ho usato lo strutto che un’amica di mia mamma le ha dato ma i miei, che l’hanno mangiato, dicono che si sente troppo. che fare?
non mi azzardo a rifarlo xke buttare le cose non mi piace….aiutoooo!!! dopo questi tutti commenti strapositivi, mettere il mio mi imbarazza da morire!
grazie
diletta :D
Ciao Diletta bentrovata:) allora non disperare, può capitare che qualcosa vada storto durante una preparazione, sopratutto se è la prima volta che ci si approssima ad lievitato…
Allora, per la prossima volta, evita il pecorino salato, quest’ultimo si predilige principalmente con cibi e preparazioni a cui va dato sapore. Nel Casatiello sono già presenti i salumi e formaggi piuttosto saporiti che regalano un gusto decisamente strong. Non a caso io prediligo il provolone dolce rispetto a quello piccante, proprio per non “appesantire” ulteriormente il gusto. Per quanto riguarda il quantitativo del ripieno non esagerare e attieniti più o meno alle dosi indicate… mi rendo conto che magari si voglia svuotare il frigo con gli avanzi, è giusto, tendo a farlo anch’io, ma esagerare porta a compromettere il risultato, caricando troppo l’impasto. Per quanto riguarda lo strutto puoi utilizzarne 20 – 30 gr in meno se a tuo parere è troppo. Non ti consiglio di scendere sotto i 150 gr. Per quanto riguarda la stratificazione e il sapore io credo che sia stato più un problema di lievitazioni: controlla che il lievito fresco sia integro e “scagli” quando lo tagli (questo indica che è ricco d’acqua e funzionerà), se risulta molle e gommoso è da scartare. Rispetta i tempi dei vari impasti, aspetta che triplichino di volume. Infine cuoci sempre in forno tradizionale e vedrai che il risultato sarà squisito ;) Tienimi aggiornata sui prossimi risvolti e non esitare a scrivermi per qualunque altro chiarimento… a presto:)
Ciao Simona ! Proverò la tua ricetta domani ! Complenti per il bellissimo blog
ciao Mary benvenuta! tienimi aggiornata sul risultato e grazie mille per i complimenti:)
Come al solito le tue ricette sono spiegate alla perfezione :) Secondo te posso far fare l’ultima lievitazione in frigo (quindi con il casatiello già formato e messo nello stampo), per poi tirarlo fuori la mattina un paio d’ore e poi cuocerlo?
Ciao Veronica:* grazie mille dei complimenti:* Per un Casatiello perfetto, (se non hai tempo per realizzare di preparare tutto in una sola giornata), ti consiglio di lasciare in frigo l’impasto dopo la seconda lievitazione: lo rovesci su un piano di lavoro appena lievitato e lo pirli un pò fino ad ottenere una palla. Lo metti in una ciotola, coperto da una pellicola e lo poni in frigo (nella parte più alta, dunque la meno fredda), fino al giorno successivo. Quando lo tiri fuori, lascialo almeno 1 h a temperatura ambiente prima di procedere a stendere l’impasto e inserire il ripieno:* un abbraccio! Tienimi aggiornata sul risultato:*
ore 23.43. La ricetta del tuo casatiello cuoce nel mio forno…. spero che sia abbastanza carino da metterlo almeno su IG! Sul buono non ho dubbi… la pasta si lavorava che era una meraviglia!
Ciao Simona ho provato questo casatiello ed è favoloso! Soffice è buonissimo grazie
Ciao. Intanto complimenti per la tua splendida cucina. Per queste feste pasquali mi sono affidata totalmente a te, sia per la pastiera che per il casatiello. Della pastiera sono felicissima, è stato un successone. Per il casatiello mi è dispiaciuto il completo vuoto superiore. Forse ha lievitato troppo, lasciando impasto e ripieno nella parte inferiore, creando uno spettacolare quanto imbarazzante tunnel sopra. Sai dirmi cosa ho sbagliato? Voglio rifare la stessa ricetta ma con la certezza di riuscire meglio. Grazie mille per il figurone con la pastiera e buona Pasqua!
Ciao…. le tue ricette sono sempre fantastiche… volevo chiederti un informazione se possibile, volendolo far lievitare x tutta la notte, così la mattina seguente devo solo cuocerlo,cosa mi consiglieresti di fare… grazie tanto
Ciao Veronica! dopo la prima lievitazione, quando il Casatiello ha raddoppiato di volume, rompi l’impasto, gli dai 2 pieghe, lo pirli e poi lo inserisci in una ciotola, coperto da una pellicola e infine aggiungi anche un panno. Sistemalo nella parte alta del frigo che è la meno fredda. Poi lo lasci a temperatura ambiente almeno 2 ore prima di procedere :* fammi sapere!
Perfetto! un casatiello sofficissimo! non ho resistito e ho fatto una prova…. Lo ripreparerò sabato santo! Ottima ricetta complimenti e grazie per la condivisione!!!
Bello bello bello!!!! Brava brava brava Posso usare uno stampo a ciambella in silicone?
Si certo! puoi utilizzare qualunque tipo di stampo a ciambella! :) fammi sapere :*
Quest’anno il mio palato pasquale ha voglia solo di salato!!! per cui torno indietro col tempo e ti prendo una fetta del tuo stupendo casatiello!!!
Auguroni di serena pasqua
Per conservarlo va messo in frigo?
Ciao Bianca! il casatiello napoletano va conservato a temperatura ambiente perfettamente sigillato in una pellicola per alimenti! Assolutamente non va messo in frigo! Fammi sapere! un bacione :*
Ciao, Simona, la tua pastiera è nel forno, e domani vorrei preparare il casatiello con la tua ricetta, anche questa mi ispira tantitissimo e sono sicura non mi deluderà, però nell’elenco degli engredienti leggo 600 gr. di farina manitoba ma nel procedimento dici di “unire le restanti farine miscelate”. Ergo, hai usato farine differenti? Ti sarei grata se mi rispondessi il prima possibile. Grazie, ti farò sapere della pastiera appena la mangeremo.Un bacio Chiara
Ciao Chiara! solo farina manitoba! è stato un errore di distrazione… Fammi sapere di Casatiello e Pastiera cara! un bacione :**
Simo, che cara che sei, grazie della risposta velocissima, senz’altro ti farò sapere, ma spero di essere stata brava nell’esecuzione delle tue ricette per un buon risultato delle stesse..Ciao a prestissimo
Buoa sera Simona, sono Chiara delle ricetta del casatiello e della pastiera, che dire davvero PERFETTE, strepitose e spettacolari, hanno avuto un successone, le adotterò per la vita. Grazie ancora e auguri di una serena Pasqua. Un bacione e un abbraccione, Chiara.
Ottimo! Fatto ieri e sparito in un attimo! Soffice come una nuvola! Grazie x la ricetta
Ciao Elena! sono veramente contenta :*
ciao Simona! Volevo chiederti: nel procedimento che conosco io (ovviamente sono napoletana…) quando si arrotola l’impasto con il ripoieno, si spalma altra sugna sull’impasto, man mano che si arrotola appunto.Non ti risulta? mi interessa moltissimo la tua autorevole opinione
Ciao Lea! si puoi anche pennellare l’interno con la sugna, per rendere il casatiello “sfogliato” in quel caso però riduci di parecchio il quantitativo di sugna all’interno dell’impasto per utilizzarlo fuori. Io devo dire che adoro questa versione morbidissima e briochiosa ma se preferisci sfogliarlo puoi farlo :*
Grazie mille!preziosa come sempre. Buona Pasqua
Grazie a te! Buona Pasqua :*
Cara Simona,
la ricetta qui presente l’hai modificata o sbaglio? Perché le foto sono le stesse. Quale sarebbe la vera novità rispetto alla scorsa ricetta?. Mi interessa.
Grazie per l’attenzione e a presto.
Chiara
Ciao Chiara! in realtà nessuna grande modifica ho aggiunto qualche piccola notizia in più.. ad esempio dove recuperare lo stampo per il casatiello e qualche chiarimento in più sulla lievitazione! Gli articoli del blog (tutti) sono sempre costantemente aggiornati, per dare agli utenti una ricetta perfetta :)
Ciao Simona, si può preparare un lievitino la sera prima, metterlo in frigo e il giorno seguente procedere con la preparazione? Inoltre, se volessi farlo con 1 Kg. di farina quali sarebbero le proporzioni in particolare farina/lievito? Grazie mille e a presto
Chiara
Ciao Chiara! si certo! importantissimo che prima di utilizzare il lievitino resti almeno 1 h a temperatura ambiente o meglio non deve risultare freddo quando lo aggiungi all’impasto.
Per calcolare bene le proporzioni prepara 1 dose e mezzo di impasto viene un casatiello enormissimo ;) quindi attenzione agli stampi, ce ne vorranno 2 da 22 – 24 cm per un totale 900 gr di farina.
Se lo vuoi ancora più grande fai doppia dose di tutto ;)
Ciao Simona la seconda lievazione può durare più di 2 ore 2 ore e mezza o e’ meglio stare nei tempi e cuocerlo? Ho letto inoltre che dopo la prima lievitazione posso conservare l’impasto in frigo fino al giorno dopo.. spero vada tutto bene perché mi sto organizzando al minuto per riuscire a fare sia Casatiello che pastiera!! Intanto che ci sono ti chiedo una volta cotta la pastiera come va conservata? Fuori dal frigo? Io mi ricordo che mia nonna le teneva coperte con un panno fino a quando si dovevano mangiare!! Scusa per le mille domande ma ci tengo a seguire le tue ricette alla perfezione perché me ne sono innamorata!! Grazie mille!!
Ciao Carissima! la seconda lievitazione del Casatiello (quella in teglia per intenderci) dura circa 2 ore e mezzo. Però il tempo potrebbe allungarsi se c’è un contesto un pò freddo e umido. La pastiera la conservi a temperatura ambiente! Trovi tutto scritto passo passo nel post apposito :*
Buongiorno Simona. Sono una tua accanita follower. Complimenti per la precisione con la quale descrivi le tue ricette.Oggi volevo cimentarmi nel fare il casatiello. Premetto che sono una principiante, ma mi butto.Ho la planetaria e ho preparato il prefermento come da descrizione.Tuttavia vedo che le famose bollicine caratteristiche di questo preimpasto non sono ancora comparse del tutto. La tua ricetta riporta che dopo 30-40 minuti dovrebbe essere già pronto.Leggendo altrove si parla di tempi variabili in funzione della quantità di lievito, a quanto ho capito su 100 g di farina e 100 di acqua con 2.5 g di lievito si parla di 2 ore di lievitazione.
La domanda è perchè tu sei riuscita con 30-40 minuti?C’è qualche altra cosa che dovrei sapere?Io ho utilizzato 3g di lievito secco sulle dosi da te indicate…
Ciao Arianna! Tutto dipende dal clima in cui lievita. Se c’è una buona temperatura 28°, fa caldo e non è umido, può impiegarci anche 40 minuti. Altrimenti anche 2 h! Il tempo è sempre relativo. tieni al caldo. Entro le 2 ore dovrebbe essere pronto. Se non lievita significa che il lievito non funziona. ;) Tienimi aggiornata sul risultato :*
Dopo 2 ore ho ottenuto il preimpasto.Poi ho continuato secondo le indicazioni e sono arrivata alla prima lievitazione.Non so se però l’impasto si è incordato bene,è sodo non si attacca alle pareti ma….si è sempre u spezzato in 2 anche durante la lavorazione nell’impastatrice(che preciso non è un’impastatrice professionale ma una di primo livello), diciamo che una sorta di velo lo fa, ma non un velo che non si spezza(come so che dovrebbe essere)Ho sempre alternato lavorazione nell’impastatrice con pirlatura(ho guardato dei video su come si faceva… non so se ho fatto bene).Comunque si è formata una palla che ora ho messo a lievitare.Sinceramente però non so se continuare oppure se l’impasto non è correttamente incordato :(
Ciao Simona, ti aggiorno, l’impasto è aumentato ma quando faccio la prova del dito, premendo leggermente l’impasto non torna indietro.Questo dopo 3 e 4 ore di lievitazione.Forse è colpa dell’impastatrice,ripeto,modello troppo base, infatti l’impasto durante la lavorazione risultava davvero molto duro e l’impastatrice sembrava quasi spezzarsi in 2 (ah!aha!).Tu cosa suggeriresti di fare alla luce di questa situazione? Vado avanti lo stesso e vedo cosa succede?Oppure butto tutto e mi risparmio una fatica inutile?
Grazie in anticipo :)
Ciao Arianna! guarda non entrare in panico tranquilla, l’impasto del casatiello è più semplice di quello che si crede. E’ cresciuto? E’ lievitato? benissimo. Continua , farcisci e inforna! se sei alle prime armi solo l’esperienza della prova può farti capire eventualmente dove puoi migliorare. Da quello che mi racconti la situazione non è tragica. Lo sarebbe se l’impasto non fosse lievitato, allora ti direi butta tutto per evitare sprechi. Fammi sapere un abbraccio!
Buongiorno Simona!Allora, siccome ho letto tardi la tua risposta, avevo già buttato tutto, aimè!Però dopo aver letto quello che mi hai scritto, ho preso fiducia e sono ripartita daccapo.Quindi con l’esperienza del lavoro precedente, come dici tu, ho rifatto tutto, pensando ad alcuni accorgimenti .Ho lavorato solo col gancio e non con la foglia(la mia impastatrice essendo molto base forse lavora meglio cosi questo tipo di impasto), poi ho aggiunto la farina poco alla volta, e non ho avuto paura di lavorare l’impasto per più tempo, una ventina di minuti.Cosi facendo ho ottenuto un impasto diverso,più morbido del precedente e penso ben incordato.E poi è stato divertente imparare a pirlare l’impasto :) .Beh dopo tante ore di lavoro, tra impasti, lievitazioni varie, pentole e attrezzi sporchi ovunque, 2 bambini piccoli in casa qua e la, ci sono riuscita!E’ venuto davvero un buon casaliello. L’unica cosa forse è la cottura che forse avrebbe necessitato di qualche minuto in più, forse anche 7-8 minuti considerando che la parte più bassa è un po’ chiaretta… Oppure è proprio cosi l’impasto, un po’ umido e chiaro, per la presenza dello strutto e formaggi? Non ho lasciato più tempo in forno perchè facendo la prova stecchino la parte alta era asciutta ed evidentemente lo stecchino non ha raggiunto la parte più bassa per via di una parte vuota interna che si è formata in un tratto del casatiello. E’ normale che si formi questo vuoto o c’è un modo per evitarlo?
Intanto ti ringrazio per le tue risposte e rinnovo i complimenti per il lavoro che fai.
Buona Pasqua! :)
Ciao Arianna! bravissima! mai demordere! sopratutto se stai facendo esperienza! beh da quello che mi dici, il casatiello necessitava ancora di qualche minuto di cottura! la prossima volta, usa gli spiedieni per fare la prova stecchino, così sei sicura che raggiunge in profondità il tuo impasto! quando si forma il vuoto è proprio perchè non è ben cotto. Ad ogni modo lascia riposare. sigilla bene con una pellicola e vedrai che quando sarà freddo sarà comq buonissimo;)
Ecco le stelline!5!
Posso lasciare che la seconda lievitazione duri tutta la notte?
Ciao, grazie
Ciao Valentina! Certo! mi raccomando poi prima di lavorarlo lascialo a temperatura ambiente :)
Ciao Simona ! Dopo aver fatto la tua pastiera, per la quale ti faccio i miei migliori complimenti, ho deciso di provare a fare anche il casatiello…anche se la preparazione è lunga, non sembra difficile…ti farò sapere !!
Perfetto Rossana! fammi sapere un caro saluto:*
Fatto !! Sfornato da poco…aspetto domani per l’assaggio…ti farò sapere!! Dall’aspetto sembra lievitato bene…solo che non si è scurito molto in superficie… vedremo
Ciao Simona sono ancora qui!! La pastiera sta riposando in attesa della Pasqua e sembra venuta bene!! Adesso è ora del Casatiello ma mi sono resa conto di aver comprato della marca della farina che dicevi tu sempre Manitoba farine magiche lo Conte ma indicata per i dolci lievitati a lunga lievitazione!! Andrà bene comunque o meglio comprare l’altra? C’e Scritto che e’ un mix a base di farina 1 Manitoba 100%
Grazie mille come sempre
Ciao Simona!Perfetto grazie!Proprio per la domani avevo pensato di preparare un nuovo casatiello. Ieri pomeriggio arrivata al punto della lievitazione dell’impasto vero e proprio (non del lievitino)sono dovuta uscire e non potendo rientrare per tempo ho chiesto a mio marito di mettere la ciotola cosi come stava, con la pellicola nella parte alta del frigo.Leggevo però che tu suggerivi di dare 2 piege e pirlare prima. Non avendolo potuto fare ho compromesso qualcosa oppure può andare lo stesso?Ora la sto tenedo al riparo nel forno spento, da circa 1 ora e mezza ma mi sembra che l’impasto sia ancora freddo e non gonfio…con i soliti buchini ma appiattito…Help!!!! :I
Ciao Arianna! si, suggerivo questo… com’è andata?
Ciao Simona, eh …quando l’ impasto è arrivato a temperatura ambiente avevo pensato di provare a stenderlo per fare le pieghe ma si è smagliato tutto. E ho buttato..forse sbaglio qualcosa di importante nella lavorazione ma non capisco cosa…ma questo impasto quanto va lavorato? Da quando viene aggiunto tutto lo strutto si deve lavorare poco? Nella ordine di 10 o 20 minuti? Ma per capirci l’ pasto deve formare il velo oppure no?ho visto che oltre i 20 min si smaglia.ma non so quando fermarmi e considerare giusto l’ impasto… Forse è la temperatura dello strutto? Non deve essere ne toppo freddo ne sciolto ma morbido… :( non mi do pace finché non mi viene bene..
Arianna lo strutto, così come il burro , quando si incorda va messo assolutamente a temperatura ambiente. Per il resto l’impasto non necessariamente deve fare il velo! questo è impasto semplicissimo! bastano 5 minuti dal momento dell’incordatura, poi metti sulla tavola, pirla e poi subito a lievitare. Credimi è più semplice di quanto pensi :*
Ciao Simona, ho seguito la ricetta del tuo casatiello ed è venuto buonissimo però, dopo averlo sfornato e tagliato a fette, rispettando tutti i tempi prescritti, presentava un enorme crostone formando una galleria sulla sommità, non è venuto come il tuo. Il sapore è indiscutibile, ma da cosa può essere dipeso? Ho il forno con la sola funzione ventilata, può essere stato questo?Come sempre ti ringrazio e rimango in attesa dei tuoi preziosissimi consigli.Un bacio Chiara
ah ecco! purtroppo il forno ventilato secca tantissimo i lievitati, creando proprio quello che hai descritto, l’effetto “crosta” per preservare il cuore morbido. La prossima volta cuoci nella parte medio bassa del forno, aggiungi un foglio di alluminio sulla superficie, in questo modo attutisci un attimo questa funzione!
Potrei provare a mettere un pentolino con l’acqua?
Chiara puoi provare certo! in questi casi, devi fare dei tentativi perchè sei tu che conosci lo strumento :)
Ciao Simo !! C tengo a dirti che sei spettacolare!!! Volevo fart una domanda la seconda lievitazione dopo averlo fatto riposare un po’ a temperatura ambiente x 2 ore dopo posso farlo lievitare lentamente in frigo x tt la notte?? La mattina dopo prima d infornarlo lo lascio a temperatura ambiente x 3 ore !! V bene secondo te?? Grazie simoo
Ciao e complimenti mi sembra una splendida ricetta, la proverò, a tal proposito vorrei chiederti: per la lievitazione in forno a 26 gradi con forno acceso spento a 50 gradi , puoi spiegare meglio?Anch’io forno ventilato, quanto tempo deve restare coperto con l’alluminio? Grazie….!
Ciaqo Massimo! significa ambiente temperato, ovvero forno acceso da poco, rimasto spento e ancora un pochino caldo! Per il forno ventilato cuoci a 20 ° in meno ;)
Ciao Simona, se invece delle manitoba uso la farina 00 come mi devo regolare?Se uso la farina 0 come mi devo regolare?Se uso la farina 1 come mi devo regolare?Quanto lievito per questi tre tipi di farina?Cosa altro cambia rispetto alla tua ricetta?
Elisabetta alla stessa maniera, solo fai attenzione alla consistenza finale! è possibile che ci voglia una spolverata di farina in più;)
Quanta acqua nel totale?
Ciao Simona, sei una grande! Non vedo l’ora di preparare il casatiello per Pasqua, ma volendo sostituire lo strutto cosa consigli?Grazie mille per tutti i consigli e le tue fantastiche ricette!
Puoi sostituire con il burro, utilizzane 20 gr in più :*
Buongiorno Simona ,complimenti per la ricetta che mi sembra ottima per sostituire la versione sfogliata .Volevo chiedere se queste dosi possono andare per uno stampo di 24 cm e se cosi non fosse quanta farina devo usare Grazie mille .Angela
Ciao Simonae complimenti per la ricetta…se volessi utilizzare anche la farina 00 conviene 400 manitoba e 200 farina 00 o 300 manitoba e 300 farina 00??? Cosa mi consigli? Premetti che ho farina manitoba di un’altra marca. Quanta quantità di acqua utilizzare? sempre 330? Grazieeee
Buondi Simona, x quanto riguarda la farina Manitoba e quella x dolci o quella x salati..
Vorrei utilizare solo la metà del impasto per una teglia di 18 cm. Secondo te per quanto tempo devo infornare il casatiello in questo caso? Grazie!
Ciao sono Anna da Salerno ma sbaglio o hai messo il pepe e ti sei dimenticata di dirlo.Proverò la tua ricetta ma con il pepe.
Cara potrei chiederti se è un problema se uso farina bianca 0 alla manitoba?qua non ne trovo visto la situazione…grazie in anticipo
Tutto perfetto fino al momento in cui ho lasciato riposare l’impasto per 30 minuti. Infatti dopo tali 30 minuti ( ho lasciato limpato disteso come nella.foto e scoperto ) dopo aver messo gli ingredienti di imbottitura e aver messo a lievitare per le due ore e mezzo indicate l’impasto non è più lievitato come doveva e una volta in forno e rimasto delle dimensioni in cui era.
Come mai?
Purtroppo dopo la farcitura il mio casatiello messo in teglia non ha raddoppiato il suo volume. Ora provo a cuocere comunque. Eppure ho seguito i passaggi alla lettera….
Vorrei provare la tua ricetta. Ho una domanda posso far crescere la pasta tutta la notte . Se iniziò il panetto alle 20:00
Grazie
Purtroppo dopo la farcitura il mio casatiello messo in teglia non ha raddoppiato il suo volume. Ora provo a cuocere comunque. Eppure ho seguito i passaggi alla lettera….
Grazie per la splendida ricetta
Ciao! Ti seguo e ripeto molte tue ricette. L’anno scorso ho fatto le pastiere con i tuoi consigli e sono venute fantastiche..Per il castello, volevo chiederti, se si decide di usare il lievito madre solido quando ne occorre e se posso usare sempre la farina che indichi tu. Naturalmente i tempi si allungheranno, dovrò partire da giovedì santo ad impastare.. grazie mille!
ciaoooo….io volevo farlo solo Sugna e Pepe!!! come posso procedere??????? grazie, ti seguo moltissimo
Dopo 45 minuti l’ho sfornato e ho lasciato raffreddare ma ora che l’ho capovolto ho visto che è crudo sotto mentre sopra è ben colorato. Come posso recuperare?
Ciao Simona se volessi preparare l’impasto oggi è informarlo domattina le dosi di lievito fresco sarebbero le stesse? Grazie e buona pasqua
Senza parole……. Grazie
Ricetta ottima. Ben illustrata. Risultato eccellente. Parola di napoletano docg. ;)
È il terzo anno che facciamo il casatiello seguendo la tua ricetta.Super.❤️
buonissimo! I Miglior casatiello mai realizzato!
Ciao !
Pensi che potrei farlo il giorno prima?
Dovrei regalarlo.
Grazie.
Certo! Importantissimo che sigilli molto bene con pellicola ;)
Ciao simona sono 2 anno che preparo la tua ricetta ed è fantastica!ho solo un dubbio..perché dentro si crea un vuoto tra la superficie e il condimento?come posso renderlopiu omogeneo?
Scusami ma una domanda stupida le uova si mettono cotto o crude prima di cuocerle ?
crude ;)
Ciao Simona, ricetta fantastica! Purtroppo ho calcolato male i tempi. Sono le 21:25 e sto ancora alla prima lievitazione. Posso metterlo in frigo e finirlo domani? Grazie. Daniela
Ciao Simona, perché nonostante io segua tutti i passaggi, compresa la prova dello stecchino, trovo il casatiello puntualmente umido nella parte bassa? Forse lo lascio raffreddare troppo tempo (anche 5/6) ore nel ruoto ? Grazie
Ciao ti seguo da molto tempo sono napoletana anche io ma vivo a Roma mi hai fatto riscoprire i sapori della nostra terra ho fatto il casatiello un successo ho fatto le pastiere grano e riso favolose grazie del tempo che dedichi a noi sei veramente unica
Grazie a te per questo commento :)
ciao Simona, ho scelto di provare la tua ricetta dopo un pò di studi perchè mi sembra buona ed equilibrata, considera che tradisco quella di mia mamma dove 1 cubetto intero di lievito la fa da padrone su 1/2 kg di farina… sono d’accordo con te che ormai se ne diminuisce la quantità con un ottimo risultato. domani verso ora di pranzo inizio, fogli alla mano (mi piace stamparmi le ricette e scriverci sopra!) e speriamo che il tempo umido di questi giorni non boicotti la lievitazione. auguri di buona Pasqua
Angela poi mi dirai che bontà! :) un abbraccio e Buona Pasqua :)
Quest’anno grazie alle tue ricette ho preparato una pastiera che sembra divina ed ho appena sfornato un Casatiello dal profumo così intenso e delizioso ha immediatamente messo in funzione le ghiandole salivari di tutti! Auguri e buona Pasqua!
Mi fa davvero tanto piacere! :)
Ciao e buona Pasqua! Un consiglio forse se mettessi i tempi di lievitazione prima di scrivere tutta la ricetta, uno si farebbe due calcoli in anticipo perché così se a uno dovesse sfuggire una parte